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Gli scimpanzé si curano le ferite a vicenda grazie agli insetti: l’incredibile scoperta dei biologi tedeschi

Pubblicato: 18/02/2022 23:39

Recentissimi studi sul comportamento degli scimpanzé ha rivelato davvero dell’incredibile: i primati si curano le ferite a vicenda e, per farlo, utilizzano alcuni insetti applicati sulle lesioni cutanee. Durante la ricerca, iniziata nel 2019, è stata vista una femmina di nome Carol prendere un insetto, metterlo in bocca per poi applicarlo sulla gamba di un maschio adulto.

Gi scimpanzé si medicano a vicenda: lo studio

Sembra proprio che gli scimpanzé siano in grado di utilizzare ciò che trovano in natura per curarsi le ferite a vicenda. Lo hanno scoperto negli ultimi anni i ricercatori del Parco Nazionale di Loango, situato nella costa sudafricana, come riportato in queste ore dal New York Times. In quindici mesi, infatti, sono stati osservati ben 22 primati – 19 dei quali hanno eseguito su stessi ( e tra di loro) un trattamento a base di insetti.

Di volta in volta il procedimento è stato sempre molto simile; uno di loro catturava un piccolo parassita alato, lo metteva tra le labbra e poi lo applicata sulla lesione del proprio compagno. Addirittura hanno registrato casi in cui lo stesso insetto è stato rimosso dalla zona, messo nuovamente tra le labbra e poi riapplicato.

Gli scimpanzé si automedicano, il commento degli esperti

In natura si assiste spesso a casi in cui, diverse specie (come cani e gatti che mangiano erbe) si medicano autonomamente ma la scoperta fatta dagli osservatori del Parco Nazionale di Loango è una novità, dal momento che nessun’altra specie utilizza insetti. Come affermato dal ricercatore tedesco Simone Pika – secondo quanto riportato dal New York Times – il comportamento di questo gruppo di scimpanzé non era mai stato visto prima: “Non conosciamo altri casi nei mammiferi – afferma l’autore dello studio – Questo potrebbe essere un comportamento appreso che esiste solo in questo gruppo. Non sappiamo se i nostri scimpanzé sono speciali in questo senso“.

Difficile dire, dunque, che l’atteggiamento studiato in questo periodo dai biologi sia una novità di questo specifico gruppo analizzato o se in realtà si tratta di una prassi diffusa nella specie. Ciò che ha sorpreso maggiormente Simone Pika, inoltre, è il fatto che i primati del suo gruppo si siano aiutati a vicenda senza che avvenga un vero e proprio scambio tra loro.

Solitamente, infatti, gesti come la toelettatura, rappresentano un momento in cui entrambi i soggetti coinvolti ottengono qualcosa in cambio (il soggetto che la riceve riceve sollievo dai parassiti, mentre l’altro ne approfitta per nutrirsi). In questo caso però sembra che il motivo dello scambio sia semplicemente aumentare il benessere di un compagno.

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