Falso ginecologo arrestato in provincia di Catanzaro: secondo quanto emerso sulle indagini, la persona finita in manette con l’accusa di aver abusato di 63 pazienti, tra cui una minorenne, sarebbe un medico cardiologo in servizio presso l’ospedale di Soverato. Le violenze sessuali contestategli sarebbero avvenute nel suo studio e sarebbero state filmate dallo stesso indagato.
Falso ginecologo arrestato nel Catanzarese: abusi su 63 pazienti, anche una minorenne
Il cardiologo arrestato con le pesantissime ipotesi a carico, secondo quanto riportato dall’Ansa, risultava medico in servizio presso l’ospedale di Soverato, nel Catanzarese, e sarebbe stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip su richiesta della Procura della Repubblica ed eseguita dai carabinieri poche ore fa.
Secondo il quadro d’accusa, l’uomo avrebbe finto di essere un ginecologo (non avrebbe mai conseguito tale specializzazione) per poi violentare almeno 63 pazienti tra le quali una minorenne. La scia di fatti contestati affonderebbe le radici nel 2017: per circa 4 anni, stando a quanto si apprende, il medico avrebbe agito sotto falsa professione portando avanti decine di abusi.
Le violenze sessuali sarebbero avvenute nello studio del medico, a Soverato.
Il falso ginecologo avrebbe compiuto le violenze direttamente o, questo quanto ipotizzato dagli inquirenti, avrebbe indotto le vittime a compiere atti sessuali. I reati contestati al cardiologo, riferisce ancora l’agenzia di stampa, vanno da quelli di violenza sessuale e pornografia minorile a interferenze illecite nella vita privata e truffa.
In sede di indagine, i militari avrebbero proceduto al sequestro dei dispositivi elettronici, computer e telefoni, in uso al professionista attualmente indagato. L’identificazione delle presunte vittime degli abusi, si apprende, sarebbe stata resa possibile dalle immagini registrate da una telecamera installata nello studio del cardiologo sedicente ginecologo, ma fuori dal fuoco investigativo potrebbero esserci altre pazienti oltre le 63 finora individuate. Alcuni filmati, infatti, sarebbero poco chiari e non avrebbero consentito di ricostruire un quadro completo.