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Quanto spendono di acqua, luce e gas le Regioni e le città italiane. I dati monstre che lasciano a bocca aperta

Pubblicato: 24/02/2022 09:46

I rincari dei costi di luce e gas rischiano di mettere sul lastrico famiglie e alcuni settori produttivi. E con lo scenario del conflitto in Ucraina le prospettive future soprattutto per quanto riguarda il costo del gas non possono essere certamente rosee. Il Governo sta cercando di correre ai ripari ed ha stanziato risorse aggiuntive con un nuovo decreto per cercare di dare una boccata d’ossigeno a chi nel giro di un anno ha visto le proprie bollette raddoppiare.

Anche le città italiane qualche giorno fa hanno voluto sensibilizzare il Governo sul caro bolletta mettendo in atto l’iniziativa promossa dall’Anci in 3 mila città con lo spegnimento momentaneo di palazzi e monumenti. Ma prima di arrivare a questi rincari, gli enti locali capitanati da Regioni e comuni come hanno gestito la spesa energetica?

A questa domanda ha risposto la Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana, che ha realizzato per l’Adnkronos il primo studio, completo, dettagliato, sulle spese delle Regioni e delle città italiane basato su dati ufficiali della pubblica amministrazione. I dati presi in analisi sono i costi sostenuti nel 2020 per il mantenimento dei propri uffici e strutture.

I dati sulla spesa di energia elettrica

Partendo dai consumi di energia elettrica a livello regionale si scopre come la Campania sia la meno virtuosa con una spesa di 83 milioni 952 mila euro, una cifra monstre se paragonata a quella delle altre regioni. Si pensi che la Regione al secondo posto per termini di spesa è la Lombardia con 5 milioni e 731 mila euro.

Per la Campania si tratta di un incremento notevole rispetto al 2019, anno in cui la Regione amministrata da Vincenzo De Luca ha speso oltre 36 milioni di euro di energia elettrica, a fronte dei 42 milioni 403 mila euro spesi nel 2018 e dei 60 milioni 685 mila euro sborsati nel 2017.

Al contrario la Regione che ha speso meno in energia elettrica è il Trentino Alto Adige con poco più di 500 mila euro. Ma questi dati vanno analizzati anche rapportandoli alla dimensione territoriale. In questo caso per il consumo di energia la Regione migliore d’Italia è l’Emilia Romagna che ha speso 2 milioni e 362 mila euro ottenendo dall’agenzia un rating AAA. Altre regioni premiate come virtuose con tripla A sono Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Toscana e Veneto.

I dati sulla spesa idrica

Non va molto meglio se analizziamo i dati dei consumi di acqua. Questa volta a finire sotto la lente d’ingrandimento è la Regione Lazio classificata nel rating con una lettera C per aver speso nel 2020 2 milioni e 335 mila euro a fronte della spesa di 1 milione 722 mila euro del 2019. In relazione a questa voce di spesa, le Regioni più virtuose risultano essere Calabria, Lombardia e Veneto con la prima che ha speso addirittura soltanto 2 mila e 97 euro.

I dati sul gas

Per i consumi di gas la Regione che ha speso di più nel 2020 è il Molise a cui è stata attribuito il punteggio più basso nel rating a causa dei 152 mila euro di spesa. Tra le più virtuose troviamo ancora la Calabria che ha ottenuto il punteggio di tripla A con 21 mila euro di spesa. Stesso punteggio anche per Lazio e Marche.

Entrando poi maggiormente nel dettaglio dei consumi tra le città capoluogo di provincia Parma risulta essere la migliore di tutte aggiudicandosi la tripla A per tutte e tre le voci di spesa. Completano la top 10 dei capoluoghi di Provincia più virtuosi: Reggio Emilia, Rovigo, Brescia, Pesaro, Pordenone, Sassari, Catania, Pescara e Carbonia.

Al contrario scalando la classifica si evidenzia come in città come Ragusa e Salerno si spende cifre folli di energia elettrica (6 milioni la città siciliana, 9 milioni quella campana). Da segnalare altre spese fuori parametro come quella di Palermo, 95esima in classifica, per il gas (2 milioni 138 mila euro) e di Reggio Calabria per l’energia elettrica (10 milioni 233 mila euro).