Durante la conferenza stampa sul mercato del lavoro del 15 febbraio, il primo ministro belga Alexander de Croo ha annunciato che il Belgio abbraccia la settimana lavorativa di 4 giorni. Quindi dopo Spagna, Scozia, Islanda ed Emirati Arabi Uniti , anche il Belgio opta per accorciare la settimana lavorativa. La differenza in questo caso, rispetto alle nazioni citate in precedenza, è che il Belgio decide però di lasciare l’orario lavorativo settimanale invariato da 38 ore. Anche lo stipendio rimarrà invariato e i dipendenti potranno inoltrare la richiesta al proprio datore di lavoro. A quest’ultimo spetterà la decisione finale: in caso di rifiuto ci dovranno essere solidi ragioni come affermato dal ministro del lavoro belga Pierre-Yves Dermagne.
Flessibilità, le novità in Belgio per i lavoratori
Il governo pluripartitico belga ha come obiettivo di aumentare il tasso di occupazione dal 71% all’80% entro il 2030. Il primo ministro Alexander de Croo ha così commentato la scelta intrapresa:”Veniamo da due anni difficili di pandemia. Con questo accordo, si è posto un faro per un’economia più innovativa e digitale”.
L’intenzione del primo ministro è quella di sfruttare le nuove opportunità che la pandemia ha lasciato. La possibilità di lavorare in modo più flessibile, dando la possibilità ai dipendenti di conciliare al meglio vita lavorativa e vita privata
Il Belgio dà il diritto di “disconnettersi”
Tra le nuove riforme presentate dal primo ministro belga, c’è la curiosa proposta del diritto a disconnettersi dopo l’orario di lavoro. Già a gennaio i dipendenti pubblici avevano avuto l’opportunità di poter spegnare il cellulare e ignorare i messaggi e le chiamate del proprio capo. Ora questo diritto si estende a tutti i dipendenti, anche privati.
Settimana lavorativa di 4 giorni: sta funzionando?
Sono diversi i paesi che hanno deciso di abbracciare la settimana lavorativa di 4 giorni. Come già citato, oltre al Belgio troviamo nazioni come Spagna, Islanda, Giappone, Emirati Arabi Uniti e Scozia. Ma la settimana lavorativa ridotta funziona?
Tra le nazioni ad aver adottato questa politica, spicca l’Islanda che ha avviato varie prove tra il 2015 e il 2019. I dati sul controllo della qualità, analizzati da Autonomy e dall’Associazione per la Sostenibilità e la Democrazia, hanno dato risultati eccezionali. Anche Spagna e Scozia dopo settimane di prova, stanno confermando ottimi risultati.
Microsoft Japan per testare la settimana ridotta ha avviato un programma dal nome “Work-Life Choice Challenge 2019 Summer”, con la possibilità di lavorare in modo più flessibile. Mentre negli Emirati Arabi Uniti, si è deciso di optare per la settimana lavorativa di 4 giorni e mezzo.