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Inchiesta nel mondo del porno: accusati di violenza sessuale diversi registi, attori e produttori

Pubblicato: 27/02/2022 08:01

Sconvolge l’inchiesta che ha coinvolto il mondo del porno francese: sono diverse le persone indagate di violenza sessuale ed altri reati commessi a discapito di giovani donne. L’inchiesta svelata da Le Parisien più di un anno fa ha fatto molto rumore: le vittime identificate fino ad oggi sono oltre 50 donne, costrette a subire atti di violenza mentre il tutto veniva registrato per essere poi rivenduto. Il caso, denominato “bukkake”, potrebbe veder coinvolti negli atti di stupro di gruppo oltre 500 uomini.

Bukkake: il più grande caso di violenza sessuale in Francia

Come rilevato dal giudice Isabelle Surnerin, si ipotizzano diversi reati tra cui stupro, tratta aggravata di esseri umani e diffusione di immagini relative a violenze sessuali, riciclaggio e lavoro nero. Le ragazze che venivano adescate tramite un articolato schema erano per lo più giovani donne con un trascorso difficile. Le vittime venivano ingannate e poi costrette a subire atti di violenza contro la loro volontà                                

Osez le Féminisme sarà il movimento femminista che prenderà parte al processo costituendosi come parte civile, in sostegno delle giovani vittime sconvolte fisicamente e psicologicamente dalla vicenda.

Violenza sessuale, 3 nuovi arresti a febbraio

L’indagine condotta dalla sezione investigativa di Parigi vede implicate, per ora, 8 persone. Ci sarebbero attori, registi e produttori. Come riportato da Le Monde, martedì 8 febbraio sono stati arrestati altri 3 uomini -già indagati. I tre nuovi arrestati devono rispondere ad accuse di violenza sessuale su donne non consenzienti.

Sono diverse le testimonianze terrificanti delle oltre 50 donne coinvolte, in quello che è stato definito il più grande caso di violenza sessuale in Francia. Alcune giovani vittime hanno così descritto la vicenda: “Dovevo prendere parte a un porno, solo che le stesse persone che all’inizio sembravano tanto gentili e amichevoli hanno poi iniziato a strangolarmi e a schiaffeggiarmi con violenza durante le riprese”.