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Uccide il suocero con un’ascia, poi si scaglia su moglie e suocera: dramma a Porto Torres

Pubblicato: 28/02/2022 10:25

Orrore a Porto Torres, in provincia di Sassari: un 40enne avrebbe ucciso il suocero con un’ascia e avrebbe poi scagliato la sua furia su moglie e suocera, ferendole gravemente. L’uomo, Fulvio Baule, si troverebbe attualmente nel carcere di Bancali e avrebbe confessato in sede di primo interrogatorio.

Uccide il suocero con un’ascia, poi colpisce moglie e suocera a Porto Torres

Dopo l’omicidio e il ferimento delle due donne, Baule sarebbe stato trasferito nel carcere di Bancali a Sassari. Il 40enne sarebbe originario di Ploaghe, nel Sassarese, ed è accusato di aver ucciso a colpi d’ascia il suocero, Basilio Saladino, ex poliziotto di 75 anni.

La suocera dell’indagato, Caterina Mancusa, e la moglie, Ilaria Saladino, secondo quanto riporta Ansa sarebbero attualmente in condizioni critiche a seguito di un’aggressione che si sarebbe rivelata brutale. Un assalto efferato, riferiscono anche fonti locali, che si sarebbe consumato per strada, davanti all’ingresso dell’abitazione di Porto Torres in cui vivono i suoceri.

Uccide il suocero con un’ascia e ferisce moglie e suocera davanti: l’orrore davanti ai figli piccoli

Ad assistere all’orrore, secondo quanto riferito ancora dall’agenzia di stampa, anche i figli piccoli del 40enne, due gemellini di 1 anno, avuti con la donna che sarebbe poi rimasta ferita. Al momento dell’aggressione, i minori erano con la loro mamma.

Il presunto assassino si sarebbe costituito ai carabinieri dopo una breve caccia all’uomo e avrebbe reso una confessione piena in merito al delitto. Secondo la ricostruzione finora effettuata, Baule avrebbe prima aggredito con calci e pugni la moglie e avrebbe poi rivolto la sua furia contro i genitori della donna, intervenuti in sua difesa.

Il 40enne avrebbe avuto una colluttazione con il suocero e, presa un’ascia dalla sua auto, lo avrebbe ucciso ferendo successivamente la moglie alla testa e colpendo poi la suocera. Entrambe le donne sarebbero pericolo di vita e si troverebbero ora in coma farmacologico. Baule, difeso dall’avvocato Nicola Lucchi, interrogato dal pm, Enrica Angioni, avrebbe dichiarato di essersi difeso da un’aggressione del suocero.