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Criptovalute: Biden vuole regolamentare bitcoin e gli altri token digitali, cosa potrebbe cambiare

Pubblicato: 10/03/2022 16:02

Nella giornata di mercoledì 9 marzo il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha firmato un executive order per la regolamentazione delle criptovalute. Come riporta HuffPost, erano trapelate notizie sulla regolamentazione degli asset digitali da parte dell’amministrazione Biden già da inizio anno. La regolamentazione di questo mercato era inizialmente prevista per la seconda metà di febbraio. La pubblicazione dell’ordine esecutivo è stata poi rinviata ad oggi a causa dell’attacco bellico della Russia sull’Ucraina avvenuto in concomitanza in quelle settimane. Come scritto nell’esecutivo, il Governo Biden intende muovere i vari dipartimenti economici e finanziari alla ricerca di una strategia comune sul bitcoin e gli altri asset digitali. Per l’amministrazione è di primaria importanza la creazione del dollaro digitale, come avvenuto in Cina con lo yuan digitale.

Cosa prevede l’executive order in materia di criptovalute

L’ordine esecutivo firmato dal presidente Joe Biden in materia di criptovalute si focalizza su sei punti chiave:

  1. La protezione dei consumatori e degli investitori.
  2. Attenuare i rischi e proteggere la stabilità finanziaria.
  3. Ridurre gli illeciti finanziari
  4. Rafforzare la leadership nel sistema finanziario globale, inclusi gli asset digitali.
  5. Promuovere accessi sicuri e convenienti ai servizi finanziari.
  6. Supportare lo sviluppo sostenibile e contrastare l’inquinamento dovuto al mondo crypto.

Da parte dell’amministrazione Biden c’è quindi la voglia ridurre il riciclaggio e gli illeciti legati al mondo delle monete digitali. Allo stesso tempo mantenere il ruolo degli Stati Uniti come leader finanziario, anche nel mercato degli asset digitali. Particolare attenzione anche per l’inquinamento dato che negli States c’è un’alta attività di mining. L’estrazione di Bitcoin, considerando le stime peggiori di consumo elettrico, genera ogni anno una quantità media di 69 milioni di tonnellate di anidride carbonica.

Come ha reagito il mercato delle criptovalute

I vari investitori americani stavano aspettando con trepidazione la regolamentazione delle criptovalute. Basti pensare che il 16% dei cittadini statunitensi, all’incirca 40 milioni di persone, investe nel mondo dei token digitali. In seguito alla notizia della firma dell’ordine esecutivo il valore del bitcoin è salito fino a toccare 42mila dollari nella giornata di mercoledì, per poi scendere di nuovo sotto i 40mila dollari il giorno dopo.

CBDC: le monete digitali dello stato

Con il crescere della popolarità delle criptovalute è aumentata la preoccupazione da parte dei vari governi internazionali in questione alla regolamentazione dei vari token digitali. Alcune nazioni si sono mosse già da tempo, è un esempio El Salvador che ha adottato il bitcoin come valuta legale.

Altri paesi, tra cui come scritto in precedenza gli USA, si stanno muovendo per la creazione della propria moneta digitale, denominate CBDC. Una nazione che ha già lanciato la propria moneta digitale è la Cina con il loro yuan digitale. Gli Stati Uniti sta valutando se la creazione del dollaro digitale sia conveniente dato che, come riferito dal dipartimento del Tesoro statunitense: “le implicazioni sarebbero molto profonde in caso di adozione del dollaro digitale, la cui moneta è la principale valuta di riserva mondiale”.

Ultimo Aggiornamento: 10/03/2022 16:03