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Legge di Bilancio 2022: arriva il Ddl per il ripopolamento dei comuni ad alta quota, vantaggi per piccole imprese

Pubblicato: 11/03/2022 18:13

Tra gli obiettivi della legge di bilancio 2022, c’è la valorizzazione e il ripopolamento degli oltre 4mila comuni montani presenti in Italia. Il disegno di legge ad hoc per lo sviluppo dei territori montani è stato promosso nella mattina del 10 marzo dal ministro Mariastella Gelmini. Non bisogna dimenticare che la montagna ricopre il 49% della nostra superficie nazionale. Come riporta Il Sole 24 Ore, dal 2011 al 2019 i comuni presenti sulle regioni montuose hanno perso poco più di 149mila abitanti. Attualmente la densità media si aggira intorno a 61 abitanti/kmq contro una media nazionale di 197 abitanti/kmq. Per l’attuazione del disegno di legge è stato previsto un fondo (Fosmit), in linea con la Strategia nazionale per le montagne su base triennale.

Fosmit: fondo da 300 milioni per lo sviluppo delle montagne

Per la riuscita del ddl, è stata prevista una Strategia nazionale con orizzonte temporale triennale. Entro il 30 settembre di ogni anno, il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, deve presentare alla Camera la relazione sulla situazione e la realizzazione del piano strategico. A tale scopo è stato previsto il Fosmit, un fondo che prevede 100 milioni di euro per l’anno 2022 mentre per l’anno successivo altri 200 milioni.

Sarà istituito un tavolo tecnico scientifico permanente come supporto che potrà inoltre collaborare con Università e altri studi di ricerca presenti sul territorio. Per la riuscita del progetto è importante che ci sia la digitalizzazione e lo sviluppo tecnologico di queste zone.

Cosa prevede il Ddl per lo sviluppo delle zone montane

Lo scopo principale del Ddl per la valorizzazione delle regioni montuose, è la crescita demografica dei numerosi comuni presenti in quelle zone. Per poter raggiungere l’obiettivo del disegno di legge si prevedono diversi incentivi e agevolazioni per i giovani e gli agricoltori.

Sono state previste diverse misure fiscali a favore di piccole imprese, il cui titolare o uno degli esercenti abbia meno di 35 anni dalla introduzione della legge a favore delle regioni montuose. Secondo il testo del Ddl si riconosce per i primi tre periodi d’imposta dall’inizio dell’attività, un credito di imposta pari tra l’imposta calcolata applicando le aliquote ordinarie al reddito d’impresa fino al raggiungimento dell’importo di 80mila euro e l’imposta calcolato sullo stesso reddito con un’aliquota del 15%.

Inoltre ci sarà un credito di imposta del 10% per imprenditori agricoli e forestali che investiranno nello sviluppo di nuove pratiche di coltivazione sostenibili a livello ambientale.

Incentivi per operatori sanitari e scolastici

Per coloro che prestano servizio in strutture sanitarie e scuole, è stato previsto un credito d’imposta pari all’importo minimo tra il 60% del canone annuo di locazione dell’immobile e l’ammontare di 2.500 euro. L’incentivo è valido anche nel caso di acquisto di un immobile con relativo finanziamento ipotecario.