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Mariupol, bombardato il Teatro: si teme per donne e bambini. I primi bilanci della tragedia

Pubblicato: 16/03/2022 23:06

Nuovo terribile attacco su Mariupol. Questa volta, le bombe hanno colpito il teatro della città, dove migliaia di civili avevano trovato rifugio. Che cosa è successo e qual è stata la replica del governo russo alla tragedia.

Bombardato il teatro di Mariupol: le stime della tragedia

Ancora una volta i bombardamenti hanno stravolto la città di Mariupol. Dopo il dramma dell’ospedale pediatrico, a essere colpito nelle prime ore di oggi è il Teatro nel cuore della città. Alla BBC, il vicesindaco Serhiy Orlov ha raccontato che il teatro aveva dato rifugio ad almeno 1.000-1.200 civili. Secondo quanto dichiarato dal Consiglio comunale di Mariupol, le forze russe hanno “intenzionalmente e cinicamente” colpito il teatro con una bomba sganciata da un caccia russo. Al momento sarebbe difficile fare stime delle vittime e delle conseguenze del bombardamento, perché i raid russi sono continuati durante le ore successive nelle zone residenziali della città. È però stato diffuso che la parte centrale del teatro è crollata, così come l’ingresso al rifugio antiaereo.

La reazione della Russia al bombardamento del teatro di Mariupol

La replica della Russia non si è fatta attendere. Per il governo di Mosca, il bombardamento è una provocazione a opera del battaglione Azov, composto da ultranazionalisti ucraini. Secondo le dichiarazioni russe, l’edificio sarebbe stato minato dagli appartenenti al battaglione e i civili sarebbero stati loro ostaggi. Il capo dell’amministrazione regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, ha immediatamente respinto la ricostruzione russa della tragedia, accusando Mosca di sapere “benissimo che c’erano solo civili. Ci sono donne incinta e bambini sotto le macerie. È terrorismo” come si legge su Facebook. Sempre sui social, Kyrylenko ha confermato che non si conosce ancora la sorte dei civili che si erano rifugiati all’interno del teatro, perché l’ingresso è rimasto bloccato. Per Dmytro Kuleba, Ministro degli Esteri ucraino, “I russi non potevano non sapere che era un rifugio per i civili”, come ha scritto sul proprio profilo Twitter.

Le prime stime sugli effetti del bombardamento a Mariupol

Una prima, tragica stima del bombardamento arriva dall’azienda statunitense di satelliti Maxar Technologies. È infatti partita la diffusione di immagini satellitari che riprendono il cortile del teatro con la scritta “bambini” dipinta e ben visibile. Il teatro di Mariupol non è l’unico luogo interessato dal bombardamento. È stato infatti colpito anche un altro edificio, distante 4 chilometri, in cui era presente una piscina. Come conferma la CNN, lì erano presenti solo bambini più piccoli di 3 anni e donne, di cui molte incinte.