Circa vent’anni fa una coppia inglese, appassionata d’arte, aveva acquistato una statua per il proprio giardino, spendendo circa 6000 euro (per la precisione 5179 sterline). Successivamente però è stato scoperto che non si tratta di lavoro qualsiasi, bensì del capolavoro perduto di Antonio Canova dal nome Maddalena Piangente di cui da quasi 100 anni si erano perse le tracce.
Acquistano una statua per abbellire il proprio giardino e scoprono che è di Antonio Canova
Un’assurda notizia ha in queste ore fatto il giro del mondo, sorprendendo gli appassionati d’arte. Nel 2002 una coppia inglese ha acquistato una statua per abbellire il proprio giardino, ignari del fatto che si trattasse di un’opera d’arte di inestimabile valore.
Come riporta il sito della casa d’aste Christie’s – che in questi giorni ha diffuso i dettagli dell’incredibile vicenda, di recente è stato condotto uno studio sulla scultura ed è emerso che non si tratta di una “semplice” opera da giardino, bensì del capolavoro perduto di Antonio Canova dal titolo Maddalena Piangente.
La statua in questione era stata commissionata nel 1819 da Lord Liverpool al maestro neoclassico, che poco dopo aver concluso la sua realizzazione era morto. Proprio in quelle circostanze, infatti, la Duchessa di Devonshire al proprietario, sottolineando che l’uomo era in possesso dell’ultima opera del maestro: “Mio caro Lord Liverpool… Con il resto d’Europa avrete pianto per Canova: è una perdita davvero irreparabile, ea cui non riesco a pensare senza lacrime… tu e il duca di Devonshire (che ha commissionato l’Endimione n.d.r.) avete gli ultimi colpi del suo scalpello…”.
Finita all’asta dopo la morte di Lord Liverpool, successivamente la paternità dell’opera era pian piano caduta nel dimenticatoio, almeno fino a quando non è entrata in possesso (circa 20 anni fa) della coppia su menzionata. Grazie ad una nuova analisi delle sue forme è stato dunque appurato che si tratta esattamente dell’ultimo lavoro realizzato da Canova.
Ritrovata la Maddalena Piangente: le parole del direttore del dipartimento internazionale di scultura
La notizia del ritrovamento della Maddalena Piangente ha rapidamente fatto il giro del mondo e, proprio per questo, è intervenuto anche Donald Johnston – il direttore del dipartimento internazionale di scultura di Christie’s. L’uomo non solo ha commentato il ritrovamento lasciando trasparire l’emozione, ma ha anche rivelato quali dettagli dell’opera hanno confermato la sua paternità.
“Il viso è assolutamente tipico di Canova ma ci sono anche altri elementi – spiega il direttore, stando a quanto riportato da Repubblica – la maniera in cui sono realizzati i piedi, le mani, il modo in cui le dita hanno una sorta di dolce curva… Sono molto tipici dell’artista“.
Prossimamente l’opera del maestro neoclassico sarà esposto nelle più importanti gallerie d’arte del mondo; in questi ultimi giorni è rimasto a Londra, all’interno delle sedi di Christie’s, ma dall’8 al 13 aprile passerà per New York e ad Hong Kong (dal 27 maggio all’1 giugno). Infine tornerà nella capitale inglese, dove si terrà una nuova asta – questa volta con una valutazione stimata tra i 5 e gli 8 milioni di sterline.