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Bimba ucraina di 5 anni travolta e uccisa a Crotone: in Italia da pochi giorni in fuga dalla guerra

Pubblicato: 21/03/2022 09:21

Dramma per una bimba ucraina di 5 anni, travolta e uccisa a Crotone pochi giorni dopo il suo arrivo in Italia in fuga dalla guerra. Secondo una prima ricostruzione, al momento della tragedia la piccola si trovava nella periferia della città quando un’auto è sopraggiunta e l’ha investita senza lasciarle scampo.

Bimba ucraina in fuga dalla guerra muore travolta da un’auto in Italia: la piccola aveva 5 anni

La bambina ucraina di 5 anni travolta da un’auto a Crotone, secondo quanto riporta l’Ansa, era arrivata in Italia con la famiglia da alcuni giorni, in fuga dalla guerra innescata dall’invasione russa. La minore sarebbe morta sul colpo, investita da una vettura in località “Cantorato“, nella periferia cittadina.

Stando a una prima ricostruzione, la bimba si trovava a camminare con una cugina e un conoscente sul ciglio della strada, in una zona in cui l’illuminazione pubblica sarebbe regolarmente funzionante e sufficiente.

Alla guida del veicolo che l’avrebbe travolta in pieno, un uomo di 45 anni attualmente sottoposto ad accertamenti per la valutazione dello stato psicofisico al momento dell’incidente. Sarebbe stato lo stesso automobilista, riferisce ancora l’agenzia di stampa, ad allertare le unità di soccorso. Sul posto i carabinieri del Comando provinciale di Crotone, ora al lavoro per chiarire tutti i contorni del dramma.

Bimba in fuga dalla guerra in Ucraina travolta e uccisa in Italia: le parole del sindaco di Crotone

Il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, ha commentato la tragedia della bimba ucraina affidando un messaggio di cordoglio alla pagina Facebook dell’Amministrazione locale e ha proclamato il lutto cittadino: “Come ogni crotonese, come ogni genitore, resto devastato dalla notizia giunta questa sera della morte della piccola ucraina. Davanti a questo tragico evento avvertiamo tutti la profonda ingiustizia di un destino atroce ed un dolore immenso.  Solo pochi giorni fa ero andato personalmente ad accogliere i primi fratelli provenienti dall’Ucraina. Tra essi tanti bambini sfuggiti da un terribile scenario di guerra. Li avevamo accolti con gioia e con calore.  Oggi piangere la scomparsa così assurda di una bambina è devastante. Non ci sono parole“.

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