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Il Pil italiano rallenta, frenate le previsioni iniziali per il 2022. Il commento del Presidente dell’Istat

Pubblicato: 22/03/2022 07:33

Si prevede un rallentamento della crescita del Pil prevista inizialmente in Italia. Ad annunciare la frenata, è stato il presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo a SkyTg24. Lo scoppio del conflitto in Ucraina ha frenato le previsioni iniziali, che ipotizzavano la ripresa del Pil ai livelli pre-pandemia per aprile. In particolare, secondo la stima dell’istituto di statistica, la guerra potrebbe aver causato un possibile impatto negativo di 0,7 punti di Pil. Il presidente dell’Istat ha però aggiunto che c’è il rischio che i valori possano diventare “decisamente più grandi”.

L’ultima previsione della crescita del Pil in Italia risale al 10 febbraio, prima del conflitto, quando la Commissione europea annunciò una previsione del 4,1%, in calo rispetto a quelle fatte nell’autunno del 2021 a causa dei rincari energetici.

Il presidente dell’Istat Blangiardo sul tema inflazione

C’è da considerare che in questi mesi, oltre allo scoppio del conflitto armato in Ucraina, stiamo assistendo a una crescita dell’inflazione. Durante l’intervento a SkyTg24, il presidente dell’Istat Blangiardo si è soffermato sul tema inflazione.

“Come statistiche ufficiali non siamo in grado di poter dare un’indicazione rispetto a qualcosa che non è sotto controllo. Viviamo praticamente alla giornata”; ha dichiarato il presidente Blangiardo che ha poi aggiunto quanto sia preoccupante la situazione per le famiglie italiane.

La guerra potrebbe impattare negativamente sulla natalità

Il presidente dell’Istat Blangiardo ha inoltre commentato la preoccupante situazione demografica: “La popolazione italiana è scesa sotto il livello dei 59 milioni. Questa è una tendenza che va avanti dal 2014”.

Un’ulteriore preoccupazione è lo scoppio della guerra in Ucraina che potrebbe rinviare i progetti delle famiglie italiane per la nascita di un figlio. Il presidente dell’Istat ha però aggiunto che l’ondata di rifugiati provenienti dall’Ucraina potrebbe aumentare il numero di presenze straniere sul territorio. Per una cifra complessiva di circa 5,2 milioni di immigrati.