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Margherita Agnelli e John Elkann, lite furiosa per l’eredità di Gianni e Marella Agnelli: cosa è accaduto in passato

Pubblicato: 01/04/2022 08:18

I lasciti ereditari, nel mondo della famiglia Agnelli-Elkann, rappresentano un problema estremamente spinoso che nel recente passato sono riusciti a dividere madri e figli in una battaglia in cui sembra che le armi non siano ancora state del tutto deposte.

Dalla morte di Gianni Agnelli iniziarono infatti le lotte per la divisione dell’eredità del grande imprenditore italiano. La famiglia si spaccò in due e non riesce a trovare un accordo per ritornare uniti. La prima causa per la successione, nel 2004, è stata persa da Margherita Agnelli, figlia di Gianni ma la morte di Marella Caracciolo ha portato nuovi screzi in famiglia.

Gli screzi della famiglia Agnelli-Elkann

Margherita è la secondogenita di Gianni e Marella Agnelli. Ha otto figli: John, Lapo e Ginevra, avuti dallo scrittore Alain Elkann e Maria, Pietro, Sofia, Anna e Tatiana, avuti dal secondo marito Serge de Pahlen.

I litigi iniziano quando Gianni Agnelli individua nel nipote John, detto Jaki, classe 1976, il suo successore. Nel marzo 1999, tutti i soci della Dicembre, compresa Margherita, stabiliscono all’unanimità il futuro dell’impresa di famiglia. Queste le parole presenti nell’atto ufficiale: “Qualora il socio Giovanni Agnelli mancasse o per qualunque ragione fosse impedito, l’amministrazione nella sua identica posizione con gli stessi poteri e prerogative sarà assunta da John Elkann“.

Un mese dopo la morte di Gianni Agnelli nel 2003, tutte le sue quote vengono affidate al prescelto. Poco dopo anche nonna Marella cede al ragazzo tutte le sue azioni, conferendogli in sostanza il controllo della società. Margherita non ci sta e inizia la lunga battaglia dell’eredità.

Margherita Agnelli, le lotte per l’eredità dei genitori

Nonostante Margherita non fosse d’accordo che il figlio John fosse il prescelto del nonno e che quindi diventasse il suo successore, decide di farsi da parte.

Nel 2004 firma un accordo: un contratto di diritto svizzero in cui accetta di rinunciare all’eredità del padre e in futuro a quella della madre. In cambio però lei sarebbe diventata proprietaria di ville, immobili, titoli e opere d’arte per un valore stimato in 1,16 miliardi. Infine vende alla madre il suo 33% di Dicembre per 105 milioni.

Se tutto sembrava essersi risolto per il meglio, a scatenare la seconda guerra di successione è stata la morte di nonna Marella. Con il decesso nel 2019 avvengono una serie di passaggi ereditari che portano John Elkann al comando pressoché assoluto dell’impero Agnelli. Il 60% è intestato infatti a John e i restanti 20% a testa a Lapo e Ginevra. Sebbene Margherita, con il contratto firmato nel 2004, avesse rinunciato all’eredità del papà Gianni e della mamma Margherita, riprende la guerra.

La donna ha infatti in discussione la validità dei tre testamenti svizzeri della madre in favore dei tre fratelli Elkann. Ma ad essere contestato è anche “l’accordo transattivo” sull’eredità del padre e il “patto successorio” firmato da lei stessa nel 2004. La causa civile è stata depositata sia in Svizzera che a Torino.