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No alle bandiere arcobaleno ai mondiali del Qatar. Non si potranno sventolare e se trovate saranno sequestrate

Pubblicato: 04/04/2022 19:35

Ai mondiali di calcio in Qatar non si potranno portare e sventolare bandiere arcobaleno. Una coltre di gelo si è abbattuta sulle comunità LGBTQIA+ a livello mondiale; il responsabile della sicurezza della manifestazione, il generale Abdulaziz Abdullah al-Ansari ha ribadito che questa regola nasce a tutela di chi vorrebbe portarle non come insulto.

Niente bandiere arcobaleno ai mondiali di calcio in Qatar

Se un tifoso alzerà la bandiera arcobaleno e io gliela porterò via, non è perché voglio davvero farlo non è un insulto ma un gesto per proteggerlo, perché se non lo farò io, qualcun altro intorno potrebbe attaccarlo” così il generale Abdulaziz Abdullah al-Ansari ha parlato della questione relativa alla presenza di bandiere arcobaleno ai mondiali in Qatar, aggiungendo: “Non posso garantire per il comportamento delle altre persone. Gli dirò: per favore, non c’è bisogno di alzare davvero quella bandiera, qui allo stadio. Vuoi dimostrare la tua opinione sulla situazione, fallo in una società in cui sarà accettata“.

Si alla partecipazione di coppie dello stesso sesso, no ad effusioni in pubblico

I mondiali di calcio avranno inizio il 21 novembre prossimo e gli organizzatori avevano già anticipato non sarebbero state né accettate né tollerate espressioni di sostegno alle comunità LGBTQIA+ mentre non è stata vietata la partecipazione come spettatori alle coppie dello stesso sesso purché, anche qui ha ribadito Ansari, non si lascino andare ad effusioni in pubblico.

Il generale ha ribadito che le coppie possono “Prenotare la stanza insieme, dormire insieme, questo non ci riguarda” e ancora “Siamo qui per gestire il torneo. Non andiamo oltre. Qui non possiamo cambiare le leggi. Non puoi cambiare religione per 28 giorni di Coppa del Mondo. I tifosi hanno comprato il biglietto per vedere la partita, non per venire allo stadio e fare un gesto politico o difendere un ideale“. 

La dura reazione contro le parole di Ansari

Spesso le cosiddette ‘protezioni’ sono in realtà cortine di fumo per coprire le violazioni dei diritti umani, così Julia Ehrt dell’International lesbian, gay, bisexual, trans e intersex assn. ha commentato le parole del generale Ansari. Non è stata l’unica, Ronain Evain di Football supporters Europe ha aggiunto: “La Fifa e il Qatar devono affrontare immediatamente questo discorso e mostrare al mondo che esiste la possibilità di organizzare un torneo sicuro e rispettoso anche per i tifosi Lgbtq”.

Eppure nel 2020 le bandiere arcobaleno e le magliette sembravano essere ammesse ai mondiali, Joyce Cook responsabile del comitato sociale e istruzione della Fifa aveva garantito, ribadendo che sarebbero state “Tutte benvenute allo stadio, questo è un dato di fatto. In Qatar capiscono bene quale sia la nostra posizione”. I mondiali in Qatar sono sempre più travolti dalle polemiche a 7 mesi dal fischio d’inizio.