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Riattivato il midollo spinale di una donna affetta da malattia neurodegenerativa: è tornata a camminare

Pubblicato: 08/04/2022 18:52

Un incredibile risultato medico arriva in questi giorni dall’Ospedale Universitario di Losanna – in collaborazione con la Scuola politecnica federale della stessa città svizzera. Una donna costretta a letto da più di 18 mesi a causa di una malattia neurodegenerativa è riuscita a rimettersi in piedi grazie ad un’equipe medica che le ha riattivato il midollo spinale.

Torna a camminare dopo 18 mesi grazie ad una procedura

La storia di Nirina in queste ore ha fatto il giro del mondo per l’incredibile risultato ottenuto dall’equipe medica che l’ha presa in cura. La donna era costretta a letto da ben 18 mesi a causa di una rara malattia neurodegenerativa – per la precisione un’atrofia multisistemica di tipo parkinsoniano, patologia che crea rigidità e instabilità posturale. Tra i sintomi che la donna accusava c’era l’incapacità di mantenersi in posizione eretta a causa dell’incapacità del suo organismo di controllare la pressione sanguigna; provando dunque a camminare, la paziente era soggetta a svenimenti.

In queste ore dei ricercatori dell’Ospedale Universitario di Losanna (in Svizzera) hanno però dato una speranza alla donna. Sono stati infatti in grado di riattivarle il midollo spinale attraverso un’innovativa procedura, ben descritta sulla rivista scientifica The New England Journal of Medicine.

Alla donna sono stati impiantati degli elettrodi – a loro volta collegati ad un generatore di impulsi – che hanno migliorato la pressione sanguigna, impedendole quindi di svenire nel tentativo di camminare. Grazie ad un telecomando la donna è stata in grado di controllare l’intensità della stimolazione e ha potuto camminare per più di 250 metri (come riportato in queste ore dal Daily Mail).

Atrofia multisistemica di tipo parkinsoniano: cos’è e come si manifesta

Come anticipato, la paziente di nome Nirina è affetta da atrofia multisistemica di tipo parkinsoniano, una rara patologia neurodegenerativa per cui al momento non esiste cura. La malattia è causata da da depositi di sinucleina; quest’ultima è una proteina solitamente solubile che si trova nell’organismo umano, ma può formare aggregati insolubili che causano patologie tra cui il Parkinson, la demenza con i corpi di Lewy e l’atrofia multi-sistemica.

Quest’ultima può manifestare segni parkinsoniani predominanti – come rigidità, tremore e instabilità posturale e un rallentamento dei movimenti volontari. Solitamente causa inoltre ipotensione ortostatica (caduta sintomatica della pressione sanguigna), ritenzione o incontinenza urinaria, stipsi, difficoltà respiratorie e riduzione delle secrezioni (quali sudorazione, lacrimazione e salivazione).

Trattandosi di una patologia neurodegenerativa, come anticipato, non è stata ancora trovata una cura definitiva, ma è possibile trattare ogni sintomo con una cura diversa – anche nell’ottica di alleviare la sofferenza nel paziente.