Frustavano i figli piccoli di 1 e 2 anni e costringevano la più grande di 13 a prostituirsi: sono queste le accuse con le quali la polizia ha accusato una coppia a Vercelli. Ora i tre minori sono stati sottratti ai genitori e portati in una comunità protetta; secondo quanto emerso dalle indagini, la ragazzina è stata “offerta”a diversi uomini, tra i quali un 68enne incensurato e un 67enne con precedenti per reati sessuali, ma ce ne sarebbero altri.
L’indagine è stata eseguita dalla polizia, coordinata inizialmente dalla procura di Vercelli, alla quale è poi subentrata quella di Torino.
Costringono la figlia maggiore a prostituirsi e frustano i più piccoli
Un vero e proprio orrore quello che arriva da Vercelli, dove una coppia di genitori è stata arrestata dopo un’indagine iniziata nel 2021, proprio per il sospetto che facessero prostituire la figlia 13enne (e grazie al quale era già stata allontanata dalla famiglia). La coppia, di etnia rom, di 39 e 40 anni, risiedeva nel centro di Vercelli e già dalla prima fase delle indagini, riferisce AdnKronos, era emersa una situazione di forte degrado.
I 3 figli della coppia erano totalmente assoggettati al volere dei genitori e costretti a subire maltrattamenti fisici quali: frustrate, insulti e minacce come “Ti ammazzo, ti brucio gli occhi”. Grazie anche ad intercettazioni, gli investigatori hanno accertato che la coppia costringeva la figlia maggiore, di 13 anni, a prostituirsi.
L’incubo di una 13enne: costretta ad abusi da parte di due 60enni
L’indagine della polizia, riporta sempre l’agenzia, ha accertato che la figlia maggiore della coppia veniva spesso “offerta” a clienti fidati e tutti anziani del vercellese con regolarità e in cambio di somme di denaro che andavano dai 20 ai 50 euro oppure sostanze stupefacenti.
Anche per tre di loro sono scattate misure cautelari: due arresti domiciliari e 1 obbligo di dimora con l’accusa di violenza sessuale aggravata. I genitori sono stati accusati di maltrattamenti in famiglia e sfruttamento della prostituzione minorile.