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Ambasciata italiana a Kiev, Di Maio annuncia importanti novità: “Crediamo nella diplomazia e nel dialogo”

Pubblicato: 15/04/2022 22:32

L’Italia lancia un segnale importante nel pieno della guerra tra Ucraina e Russia, annunciando novità per l’ambasciata del nostro Paese a Kiev. Le parole del Ministro degli Esteri e la decisione che sarà presa nei prossimi giorni.

Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio annuncia un segnale importante per un’Italia che “non smette di credere nella diplomazia e nel dialogo”, come ha dichiarato nel corso del suo intervento a Zapping su Radio1. L’ambasciata italiana a Kiev, infatti, sarà riaperta a partire da lunedì. Dopo un viaggio lungo 10 ore, l’ambasciatore italiano Pierfrancesco Zazo ha dunque fatto ritorno nella capitale ucraina e ha riaperto l’ambasciata. Il Ministro ha poi sottolineato come il nostro Paese sia stato “tra gli ultimi a lasciare Kiev qualche settimana fa e siamo fra i primi a ritornarci come corpo diplomatico con un ambasciatore di nuovo operativo”.

Il dialogo con la Russia nelle parole del Ministro Di Maio

Dopo la ripresa dei contatti in territorio ucraino, durante il suo intervento il Ministro Di Maio ha dichiarato che “dobbiamo sempre lasciare aperto un canale con la Russia, perché è l’unico modo parlare con tutte e due le parti per alimentare la pace, la diplomazia e il dialogo“. Un dialogo che potrebbe non essere privo di ostacoli, anche alla luce della decisione odierna di Mosca di espellere 18 diplomatici della delegazione europea in Russia. Di Maio si è quindi detto in attesa di capire se il Cremlino deciderà di espellere anche i diplomatici italiani in risposta all’allontanamento di 30 russi con passaporto diplomatico annunciata il 5 aprile, per ragioni legate alla sicurezza del nostro Paese.

Il ruolo dell’ambasciatore italiano in Ucraina e i prossimi passi dopo la riapertura dell’ambasciata

Dopo l’allontanamento da Kiev, l’ambasciatore italiano è stato operativo a Leopoli dove, come ha riconosciuto il Ministro degli Esteri, sono rimasti 139 italiani ancora da evacuare, contro i 2.000 presenti in precedenza. La prossima azione dell’ambasciatore Zazo sarà recarsi nei luoghi dove si sono compiuti gli atroci crimini di guerra a opera delle truppe russe. “Le atrocità sono sotto gli occhi di tutti. Ci sono civili e bambini uccisi, uno scenario apocalittico” ma, secondo il Ministro, non ci sarebbero ancora “gli elementi per verificare se in Ucraina stia avvenendo un genocidio“.

Ultimo Aggiornamento: 15/04/2022 22:41