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Il fratellino muore negli attentati alla maratona di Boston, ora lui finisce la gara in suo onore: il video

Pubblicato: 20/04/2022 12:01

Era il 15 aprile 2013 quando l’esplosione di due ordigni sconvolsero l’annuale edizione della storica maratona di Boston, costando la vita a 3 persone e ferendone oltre 250. La vittima più giovane, Martin Richard, aveva 8 anni al momento dell’attentato.

Lunedì Henry Richard, il fratello maggiore di Martin, ha completato per la prima volta dal 2013 la maratona, tagliando il traguardo in onore del fratellino

L’attentato alla maratona di Boston

Martin Richard al momento dell’attentato aveva 8 anni e si trovava in compagnia della sorella minore, Jane, che perse una gamba a causa dell’incidente, della madre Denise, la quale rimase ferita gravemente alla testa dalle schegge dell’ordigno, e del fratello maggiore Henry, che all’epoca aveva 10 anni e ne uscì illeso.
Erano tutti vicini al traguardo, attendendo loro padre, William, ex maratoneta impegnato nella corsa. 

Negli attimi immediatamente prima dell’esplosione, il piccolo Martin stava aspettando il padre, per correre verso di lui ed abbracciarlo. William non riuscì a fermarsi e Martin tornò indietro sul marciapiede, assieme al resto della famiglia. Pochi secondi dopo è esplosa la seconda delle due bombe, che gli costò la vita e che portò gravi ferite alla madre ed alla sorella, che perse una gamba. 

Il video della fine della gara in onore del fratello

Henry Richard, a quasi 10 anni dall’attentato ha tagliato il traguardo, in lacrime e con i pugni al cielo, concludendo la sua corsa tra le braccia dei suoi famigliari. Sulla canotta gialla, la scritta stilizzata “Peace”, in memoria della famosa foto del fratello. 

Molte persone erano lì per me, la motivazione era l’ultima delle mie preoccupazioni”, ha dichiarato a WCVB 5, “è stato meraviglioso ed ancora non ci credo”. Ai microfoni di NBC Boston, invece, avrebbe parlato del fratello: “Sono molto emozionato. So che Martin l’avrebbe fatto per me.. ed io l’ho fatto per tutti e due”.