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Coronavirus, i casi di reinfezione sono in aumento: chi sono i soggetti più a rischio secondo l’Iss

Pubblicato: 23/04/2022 16:48

Aumentano i casi di persone che contraggono il Coronavirus dopo essersi già infettate in precedenza. I dati dell’Iss permettono di capire chi sono i soggetti più a rischio di ammalarsi di nuovo di Covid.

Covid, aumentano le persone che contraggono nuovamente il virus: chi sono le più colpite

I casi di reinfezione da Coronavirus rappresentavano il 3,2% dei casi di positività registrati tra il 24 agosto 2021 e il 20 aprile 2022. Analizzando da vicino le ultime due settimane, però, l’Istituto Superiore di Sanità ha osservato un aumento sempre più marcato delle reinfezioni: la settimana precedente, il 4,4% dei nuovi casi di Coronavirus era costituito da persone che l’hanno contratto nuovamente. Durante quest’ultima settimana, la percentuale è salita ancora al 4,5%. Secondo il report dell’Iss, le donne hanno più probabilità di ammalarsi nuovamente di Covid rispetto agli uomini. La fascia di età che è più esposta a tale rischio è invece quella compresa tra i 12 e i 49 anni, dunque include le fasce più giovani della popolazione. Infine, le persone che corrono un maggior rischio di reinfezione sono gli operatori sanitari.

Dopo quanto tempo dalla prima infezione aumenta il rischio di ammalarsi di nuovo: i dati dell’Iss

In base a quanto diffuso dall’Iss, anche il tempo trascorso dalla prima diagnosi della malattia giocherebbe un ruolo importante. Sarebbero infatti più esposte le persone che hanno ricevuto la prima diagnosi da più di 210 giorni. Il rischio di contrarre nuovamente il virus si ridurrebbe invece nei soggetti che hanno ottenuto la prima diagnosi tra 210 e 90 giorni prima. Nelle persone non vaccinate oppure vaccinate con soltanto la prima dose, il rischio di reinfezione sarebbe maggiore in chi si è vaccinato da oltre 120 giorni. I dati sono stati raccolti a partire dal 6 dicembre 2021, quando la variante Omicron si è manifestata per la sua maggiore contagiosità.

I dati sull’incidenza del Covid e il tasso di mortalità negli ultimi mesi

Mentre aumentano i casi di reinfezione, si registra un leggero calo nei nuovi contagi da Covid. L’incidenza del virus resta però alta nelle fasce di età oltre i 70 anni e raggiunge il suo massimo fra i 30-39enni, dove negli ultimi 14 giorni ha raggiunto un tasso di 1.618 persone ogni 100.000 abitanti. Si tratta di un valore che supera di 2,5 volte la media nazionale. Tra il 25 febbraio e il 27 marzo, il tasso di mortalità è stato pari a 36 decessi per 100.000 abitanti nella popolazione non vaccinata, a 8 decessi per 100.000 persone tra i vaccinati con il ciclo completo di due dosi e, infine, a 4 decessi per 100.000 abitanti tra le persone che hanno ricevuto anche la terza dose booster.