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Lovers Film Festival: parte il più antico festival LGBTQI+ sotto la direzione di Vladimir Luxuria

Pubblicato: 26/04/2022 16:06

Il Lovers Film Festival, giunto ormai alla sua 37esima edizione, approda al Cinema Massimo di Torino, dal 26 aprile al 1 maggio con una fitta serie di proiezione ed eventi dedicati alle tematiche LGBTQI+. La direzione è stata affidata, per il terzo anno consecutivo, a Vladimir Luxuria e quest’anno si è scelto di affrontare temi nodali dell’attualità della comunità come i rapporti con le famiglie, l’omofobia, la militanza e la lotta per i diritti, tra le altre. 

Lovers Film Festival: “iconico, colorato ed emozionante

Quello promesso dalla direttrice sarà un 37esimo Lovers Film Festivaliconico, colorato ed emozionante”. Lo richiama anche l’immagine scelta per il festival, che celebra “le più grandi icone della cinematografia LGBTQI+”, spiega la Luxuria, “da Marlene Dietrich a Rocky Horror, dal Portiere di notte a Querelle passando per Brokeback Mountain e Priscilla”.

Lovers Film Festival
La locandina del Lovers Film Festival

L’inaugurazione del più antico festival sui temi LGBTQI+ è prevista per martedì 26 con una serata che vedrà l’attrice Barbara Bouchet ricostruire, con Vladimir Luxuria, la sua lunga carriera cinematografica. Ad accompagnare questa e le altre serate del Festival, sul palco sarà presente anche il celebre duo di performer drag queen Karma B. 

LFF: il programma degli eventi speciali

Oltre all’inaugurazione, il Lovers Film Festival ha in programma altri 4 eventi speciali. 

Durante tutta la durata del festival troverà, innanzitutto, spazio il ricordo del grande regista Pier Paolo Pasolini, in occasione dei 100 anni dalla sua nascita. L’omaggio consisterà nella proiezione di 4 pellicole del maestro (Comizi d’amore, Il Decameron, I racconti di Canterburyil Fiore delle mille e una notte), oltre ad un progetto artistico alla Mole Antonelliana.

Venerdì 29 aprile si terrà, invece, la consegna del premio Riflessi nel buio, dedicato ai registi dei film con tematiche LGBTQI+ che operano in paesi con forti rischi di discriminazione, incarcerazione e morte. Giovedì 28 verrà consegnato il premio speciale al coraggio, oltre ad un premio economico, a Zi Faàmelu, cantante trans ucraina che ha incontrato difficoltà nel fuggire dalla patria, risultando “maschio” sul passaporto, ma che ha trovato la determinazione per riuscire a scappare.

Sabato 30, infine, sarà il giorno dell’assegnazione dello Special Envoy Activism Award, fine a premiare e sostenere economicamente le associazioni e gli attivisti LGBTQI+

Giò Stajano: un premio speciale alla memoria dell’icona trans

In questa 37esima edizione del Lovers Film Festival, dedicata anche alle grandi icone LGBTQI+, trova posto anche il premio speciale dedicato a Giò Stajano, icona indiscussa della libertà di genere. Il premio è stato proposto dallo scrittore Willy Vaira e sarà assegnato durante l’ultima sera del Festival.

Giò Stajano è stata una figura eccentrica e stravagante, nipote di Starace, ex gerarca fascista, parte della Dolce Vita romana di Fellini, al quale ispirò anche il celebre bagno in Piazza di Spagna. Nel 1983 decise di volare a Casablanca, affrontando la transizione che lo portò ad essere Gioacchina Stajano. Fu la prima italiana famosa a farlo. Trascorse gli ultimi anni di vita in veste di suora laica a Vische, spegnendosi il 26 luglio 2011, a 79 anni. 

I film in gara al Lovers Film Festival 

Per la 37esima edizione del Lovers Film Festival concorreranno circa 50 degli oltre 60 film previsti, tra cortometraggi, lungometraggi e documentari. Le pellicole sono state divise in quattro percorsi tematici: Forever Young, Get Queer, Be Fabulous e When Love Was Modern.

La prima sezione affronta la crescita e la scoperta di sé, mentre la seconda aiuta a sfondare i confini delle costrizioni e dei binari imposti dalla società, (ri)scoprendo la propria vera natura. La terza sarà dedicata alle icone LGBTQI+ di ieri e oggi, mentre l’ultima sezione ripercorrere le grandi battaglie sociali che i pionieri della comunità hanno affrontato.

Il vandalismo: “esiste ancora troppa omofobia vigliacca

Una brutta notizia, però, giunge proprio alla vigilia dall’inaugurazione del Lovers Film Festival. Sembra infatti che la targa intitolata a Ottavio Mai sia stata vandalizzata, con una chiara matrice di stampa omofoba. La targa era stata intitolata al fondatore del Festival, Ottavio Mai, “regista ed attivista per i diritti degli Omosessuali”, come si leggeva sotto al suo nome. 

Nella notte sembra che qualcuno, con un pennarello, abbia imbrattato la scritta, cancellando “Omosessuali” e sostituendolo con la scritta “fr*ci”, e poco più sopra “la guerra in ucraina è ora”. Mentre sull’altro lato in tono canzonatorio, utilizzando il Mai del cognome, la frase “DDL ZAN Mai approvato sarà”. 

La vicenda è stata commentata da Giovanni Minerba, co fondatore del Festival assieme all’amico Mai, che ritiene che il nostro non sia un “paese civile” perché “dobbiamo ancora leggere queste immonde considerazioni”. Mentre, per Vladimir Luxuria, “questa scritta dimostra che esiste ancora troppa omofobia vigliacca”, sottolineando però che “non verrano mai cancellati e dimenticati i meriti di chi ha lottato per i diritti di tutti e tutte”. Conclude con una speranze, quella di “poterci liberare presto anche da tanto pregiudizio e tanto odio”. 

Ultimo Aggiornamento: 26/04/2022 16:51