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Donna di 39 anni muore durante un trattamento terapeutico a base di acqua fredda: lascia il marito e tre figli

Pubblicato: 27/04/2022 12:59

Il Breatheolution nel Derbyshire è un campo molto noto (spesso frequentato da vip) conosciuto soprattutto per i trattamenti che offre a base di acqua fredda, ma in queste ore è finito al centro dell’attenzione per un grave fatto di cronaca che ha sconvolto gli inglesi. Una donna di 39 anni è morta mentre effettuava proprio il trattamento sopracitato e sono in corso gli accertamenti per chiarire le cause del decesso.

Muore a 39 anni durante un trattamento estetico: tutti i dettagli dell’accaduto

La donna, la cui identità al momento non è stata rivelata, lunedì si è recata con degli amici al Breatheolution, centro dove si effettuano trattamenti molto speciali. Si trovava con l’istruttore Kevin O’Neill in un fiume ghiacciato per una sessione che mira ad aiutare la respirazione quando sarebbe collassata.

Sono immediatamente scattati i tentativi di rianimarla ma una volta arrivata in ospedale è stata dichiarata morta – come riportato in queste ore dal noto tabloid The Sun. “Non ci sono circostanze sospette e stiamo preparando un fascicolo per il coroner” ha spiegato un portavoce della polizia del Derbyshire in queste ore. Si attendono dunque ulteriori analisi per stabilire la causa del decesso della donna.

Quest’ultima, stando a quanto riportato dal giornale su menzionato, lascia il marito e tre figli. Al momento la sua famiglia non ha ancora commentato l’accaduto, anche se ovviamente le prime indiscrezioni riferiscono che l’uomo sarebbe “completamente devastato”.

Il commento del terapeuta dopo la morte della donna durante il trattamento a base di acqua fredda

Mentre dunque si cerca di fare chiarezza sulle cause della morte della donna, il terapeuta Kevin O’Neill ha commentato l’accaduto al The Sun: “Ho il cuore spezzato. Non ho dormito e faccio fatica a elaborare. Non riesco a smettere di pensare alla sua famiglia. È tragico“.

Successivamente ha spiegato anche che il gruppo dove si trovava la donna era arrivato da Manchester e stava prendendo lentamente confidenza con le temperature dell’acqua ghiacciata del fiume. La donna, ha raccontato O’Neill, stava ridendo e scherzando quando ha avuto il collasso. Hanno provato a portarla sulla barca per eseguire la rianimazione mentre qualcuno chiamava un’ambulanza.

Ho portato 1.100 persone in acqua in due anni e non è mai successo niente del genere – ha aggiunto il terapeuta – È un incidente strano ed è molto triste che qualcuno abbia perso la vita”. Ovviamente l’uomo, che è anche responsabile del campus, ha sempre avvertito gli ospiti circa i cambiamenti che si possono avvertire in acqua fredda e tutti firmano un foglio per sollevare da ogni responsabilità gli organizzatori e viene inoltre chiesto loro di riassumere la propria storia medica.