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Morto Mino Raiola, il procuratore dei campioni di calcio come Ibrahimovic e Donnarumma aveva 54 anni (articolo rettificato Raiola è grave)

Pubblicato: 28/04/2022 14:09

Aggiornamento delle ore 14,30

Arriva la smentita della morte di Mino Raiola. Le agenzie stampa hanno lanciato la notizia della sua morte pochi minuti fa, e in poco tempo la notizia si era diffusa. La smentita arriva con un comunicato ad AdnKronos dal Prof. Zangrillo, direttore del Dipartimento di anestesia e terapia intensiva dell’Irccs ospedale San Raffaele, che da mesi ha in cura il procuratore sportivo. In un tweet il direttore smentisce la morte e conferma che il procuratore si trova in gravissime condizioni e che “sta combattendo”.

Articolo originale

Lutto nel mondo del calcio italiano, è morto a 54 anni Mino Raiola, come riporta And Kronos. Raiola combatteva da tempo contro un male che lo aveva portato al ricovero in ospedale diversi mesi fa.

Morto Mino Raiola: il procuratore di Ibrahimovic e Donnarumma

Mino Raiola è morto, il re dei procuratori, che ha curato calciatori come Ibrahimovic e Donnarumma, aveva 54 anni e pare che da mesi lottasse contro una malattia polmonare. La notizia è stata rilanciata da Ansa e da Tg La7; il noto agente pare fosse ricoverato presso l’ospedale San Raffaele di Milano.

Come si legge su Calcio Napoli 24, Raiola sarebbe stata affetto da malattia polmonare, non legata al Covid-19, che lo avrebbe costretto ad un ricovero e a un’operazione lo scorso gennaio sempre al San Raffaele. A rilanciare la notizia era stato il quotidiano tedesco Bild, che parlava di ricovero in terapia intensiva e di un aggravamento delle sue condizioni. Successivamente il suo staff aveva smentito la gravità della situazione parlando di un intervento programmato.

Chi era Mino Raiola

Mino Raiola, all’anagrafe Carmine Raiola, era nato a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, il 4 novembre 1967. Appena un anno dopo la sua famiglia decide di trasferirsi ad Haarlem, nei Paesi Bassi dove il padre apre un’attività di ristorazione. Maturità classica, mentre lavora come cameriere per il padre, poi frequenta per due anni l’università alla facoltà di giurisprudenza. Parlava ben sette lingue: italiano, inglese, tedesco, spagnolo, francese, portoghese e olandese.

Diventa ancora giovane un rappresentante all’estero dei giocatori olandesi, poi agente FIFA e abbandona le altre attività. Negli anni successivi tratta alcuni giocatori per il mercato italiano, diventando presto uno dei più famosi del settore. Lavora con Michel Kreek e Pavel Nedvěd. Diventa famosissimo il passaggio di Zlatan Ibrahimović dall’Inter al Barcellona, tanto per ricordare uno.

Ultimo Aggiornamento: 28/04/2022 14:56