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Assalto al portavalori sulla A14, ferite 3 guardie giurate: auto in fiamme, almeno 4 i rapinatori

Pubblicato: 29/04/2022 20:52

Un portavalori è stato preso d’assalto questa mattina sulla A14, tra Molfetta e Bitonto, nella zona metropolitana di Bari. Sarebbero almeno 4 i rapinatori che hanno tentato il colpo, sventato grazie all’attivazione dell’allarme spumablock, secondo le prime ricostruzioni. Ci sarebbero tre guardie giurate ferite e delle auto sarebbero state date alle fiamme per bloccare l’intervento delle forze dell’ordine, causando lunghe code sull’autostrada.

Portavalori preso d’assalto sulla A14 Bologna-Taranto in un tentativo di rapina

Un furgone portavalori è stato assaltato sulla A14, tra Molfetta e Bitonto, in provincia di Bari, in un tentativo di rapina fortunatamente sventato. L’azione è stata commessa questa mattina prima delle 7.30 da un commando di almeno 4 persone, all’altezza del km 656. I rapinatori avrebbero usato un camion messo di traverso sulla carreggiata e dato alle fiamme per bloccare l’arrivo della Polizia, mentre un’altra auto sarebbe stata incendiata sulla carreggiata opposta.

Il colpo è stato sventato per l’attivazione dell’allarme spumablock, che ha impedito di accedere al carico del portavalori. Sul posto è intervenuta la Polizia Stradale per i rilievi, mentre i Vigili del Fuoco hanno provveduto a spegnere gli incendi.

Sono 3 le guardie giurate ferite: ira dei sindacati

Sarebbero rimaste ferite lievemente durante l’assalto al portavalori 3 guardie giurate. Ad ANSA hanno commentato la vicenda i rappresentanti sindacali di categoria, Giuseppe Zimmari di Uiltucs Puglia e Franco Busto, segretario generale della Uil di Puglia. “Quanti altri lavoratori e lavoratrici dovranno rischiare la vita in queste condizioni, senza veder riconosciuti i propri diritti?“, si legge, “È vergognoso, in un Paese che si definisce civile, che mentre migliaia di uomini e di donne mettono quotidianamente a repentaglio la propria esistenza per la tutela della nostra sicurezza e dei nostri beni, il loro contratto nazionale sia fermo da 6 anni e mezzo, ovvero dal 2015, data della ultima scadenza“.

I sindacati manifestano la loro solidarietà alle guardie giurate ferite, a cui dichiarano: “Saremo al loro fianco il prossimo 2 maggio, e invitiamo tutti i lavoratori alla mobilitazione di massa per lo sciopero e la manifestazione del comparto vigilanza e sicurezza per chiedere un percorso concreto verso un nuovo contratto migliorato nei suoi principali istituti“.

Ultimo Aggiornamento: 29/04/2022 22:17