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Figlio di 11 anni costretto a spacciare, genitori condannati: la sentenza sul caso a Milano

Pubblicato: 29/04/2022 10:13

Avrebbero costretto il figlio di 11 anni a spacciare droga, preparandolo per il confezionamento e la distribuzione delle dosi, e per questo sarebbero padre e madre sarebbero stati condannati. È quanto emerso dalla sentenza emessa nel Milanese a carico dei genitori del minore, poche ore fa, nell’ambito del processo celebrato con rito abbreviato.

Figlio di 11 anni costretto a spacciare, padre e madre condannati a Milano

I genitori di un bimbo di 11 sarebbero stati condannati a Milano nell’ambito del processo con rito abbreviato su una vicenda dai contorni drammatici. Le pene stabilite a Milano a carico di padre e madre del minore, riferisce Ansa, sarebbero rispettivamente a 9 anni e 2 mesi e a 8 anni di carcere.

Secondo la sentenza, avrebbero costretto il figlio a spacciare stupefacenti dopo avergli insegnato come confezionare e distribuire le dosi. Fatti che si sarebbero consumati all’interno di un appartamento in zona piazza Prealpi, dove il bambino sarebbe stato preparato a operazioni a fini di spaccio, in particolare di cocaina.

Bimbo costretto a spacciare dai genitori: l’inchiesta che ha portato al processo

La sentenza di condanna a carico dei genitori del bimbo di 11 anni, che sarebbe stato costretto a spacciare a Milano, è arrivata poche ore fa. Per il padre e la madre anche multe rispettivamente di 23mila e di poco più di 21mila euro.

È questo ciò che, secondo l’Ansa, avrebbe stabilito il gup Alessandra Di Fazio all’esito del processo con rito abbreviato celebrato dopo un’importante inchiesta che riguarderebbe circa 15 di persone, condannate con pene fino ai 15 anni, tra le 37 arrestate nell’ambito di una vasta operazione condotta un anno fa dai Carabinieri della Compagnia Duomo e coordinata dalla Dda milanese. Il giudice avrebbe accolto un totale di 14 patteggiamenti. Le indagini dei militari avrebbero portato a galla una rete di spaccio articolata in 3 gruppi di spacciatori, di cui uno avrebbe avuto un legame con la ‘ndrangheta.