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Donna paralizzata morta “sciolta” sul divano: viveva in condizioni disumane tra feci e insetti

Pubblicato: 02/05/2022 11:30

Paralizzata da una malattia ed inabile, una donna di 36 anni sarebbe stata abbandonata dai suoi genitori che dovevano prendersene cura a tempo pieno. Ora la coppia di genitori dovrà rispondere di omicidio colposo e forse anche di omicidio di secondo grado. La donna sarebbe stata trovata morta, ricoperta di insetti, fluidi corporei, escrementi umani e di roditore, oltre che “sciolta” sul divano.  
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Donna trovata morta tra feci e insetti: cos’è successo 

La vicenda risale a gennaio quando gli agenti della Polizia dello stato della Luisiana, in America, saerbbero intervenuti nella casa della famiglia Fletcher. Ad allertarli sarebbe stata la stessa madre della donna di 36 anni, Sheila, resasi conto che la figlia, Lacey Ellen Fletcher, non stava più respirando.  

Il procuratore distrettuale, a quanto riporta il New York Post, si sarebbe trovato davanti una scena raccapricciante, oltre ad avvertire nell’aria un forte fetore. La donna sarebbe stata trovata seduta su di un divano, con le gambe incrociate sotto al corpo. A causa di una condizione medica, infatti, era completamente paralizzata.  

A quanto si apprende, avrebbe trascorso parecchio tempo in quella posizione, finendo per scavare un buco nella tappezzeria del divano. Lì, inoltre, sarebbe anche stata costretta ad espletare i suoi bisogni, che oltre ad incrostare il divano (riempiendo il buco), le avrebbero causato gravissime ulcere alle gambe e alla parte inferiore del corpo. Al procuratore, Sam D’Aquilla, sembrava che le gambe fossero “marce fino alle ossa”. 

Donna “sciolta” sul divano: le dinamiche 

Le prime indagini sul caso non sembrano ancora aver chiarito quanto tempo effettivamente Lacey sarebbe stata costretta a vivere sul divano, ma secondo D’Aquilla si potrebbe trattare quasi sicuramente di diversi anni. Secondo il medico legale, interpellato dal Daily Mail, erano almeno 20 anni che la donna non vedeva un medico e non riceveva cure di alcun tipo. Nel momento del ritrovamento Lacey pesava poco più di 40 kg e sarebbe anche risultata positiva al coronavirus.  

Dalle ricostruzioni sembra che la donna soffrisse della sindome locked-in (o del chiavistello). La grave condizione medica comporta una paralisi completa dei muscoli del corpo, ad esclusione degli occhi, lasciando però il paziente pienamente in grado di intendere, capire e ragionare. Oltre a questo, negli anni avrebbe sviluppato anche qualche tratto Asperger, oltre ad aver sofferto di gravi ansie sociali.  

I genitori, Sheila e Clay, si sarebbero dovuti occupare di lei 24 ore al giorno, fornendole le cure mediche di cui necessitava, ed ora dovranno rispondere di omicido colposo e forse anche di secondo grado. La donna era una ex consigliera comunale, dimessa dall’incarico a febbraio, mentre il marito era promotore di un’organizzazione no-profit dedicata alla memoria della guerra civile americana. I due non avrebbero rilasciato dichiarazioni di nessun tipo.  

Ultimo Aggiornamento: 14/01/2024 11:02