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Tumore scambiato per una frattura, Domenico muore a 20 anni: la decisione del tribunale per il medico

Pubblicato: 02/05/2022 10:43

Domenico Natale è morto all’età di 20 anni e il decesso sarebbe avvenuto dopo mesi di agonia successivi a una diagnosi sbagliata. Al giovane, nel 2013, un medico avrebbe riscontrato una frattura ma si sarebbe trattato di un tumore che lo avrebbe poi portato all’amputazione di una gamba e all’infausto epilogo del 30 ottobre 2014. Poche ore fa, la Cassazione avrebbe imposto la parola “fine” alla vicenda giudiziaria che ha visto un medico sotto processo.

Tumore scambiato per una frattura, Domenico muore a 20 anni: condannato il medico

Condanna definitiva per omicidio colposo: questo, secondo Repubblica, l’esito del processo a carico del medico che avrebbe sbagliato diagnosi a Domenico Natale, il 20enne morto nel 2014, dopo oltre un anno di agonia, a cui sarebbe stata riscontrata erroneamente una frattura: il ragazzo era in realtà affetto da un tumore che lo avrebbe portato a perdere una gamba prima del decesso.

La decisione della Cassazione, riporta TgCom24, sarebbe arrivata poche ore fa, destinatario un chirurgo ortopedico finito alla sbarra dopo la denuncia della famiglia. Secondo l’accusa, il 20enne sarebbe deceduto per le conseguenze dello sbaglio, al culmine di un calvario iniziato con una visita medica per un dolore al ginocchio.

Morte di Domenico Natale, tumore scambiato per frattura: l’amputazione della gamba e il decesso

Il dramma di Domenico Natale sarebbe iniziato nel maggio 2013 a Roma, quando gli sarebbe stata diagnosticata una frattura. Per un dolore al ginocchio che lo avrebbe tormentato da giorni, si sarebbe recato a fare delle lastre che, secondo quanto emerso, avrebbero mostrato la presenza del tumore, ma il medico non se ne sarebbe accorto e avrebbe optato per un intervento che avrebbe però peggiorato il quadro.

Dopo quell’operazione per la presunta frattura, il tumore, un osteosarcoma particolarmente aggressivo, sarebbe evoluto in metastasi con un’unica possibilità a restare sul tavolo: l’amputazione dell’arto. Intervento che non si sarebbe rivelato risolutivo. Il 30 ottobre 2014 Domenico Natale sarebbe morto. La condanna emessa poche ore fa a carico del medico (l’unico rimasto imputato dopo l’assoluzione di un radiologo), secondo Repubblica, sarebbe a un anno di reclusione.