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Draghi attacca apertamente il Superbonus 110%, il premier contro la misura: la reazione dei 5stelle

Pubblicato: 03/05/2022 21:25

Il presidente del Consiglio Mario Draghi, mentre si trovava a Strasburgo, ha parlato del Superbonus 110% chiarendo la sua posizione a riguardo e mettendo decisamente da parte la misura tanto cara e voluta dal M5s.

Draghi sul Superbonus 110%: il premier contro la misura

Il premier Mario Draghi, nel suo intervento alla plenaria del Parlamento europeo ha chiarito: “Possiamo non essere d’accordo sul superbonus al 110%, e non siamo d’accordo sulla validità di questo provvedimento. Cito solo un esempio: i prezzi degli investimenti necessari per attuare le ristrutturazioni sono più che triplicati, perché il 110% di per sé toglie l’incentivo alla trattativa sul prezzo. E quindi, questo è il risultato“. E ancora: “Poi, le cose vanno avanti in Parlamento, il governo ha fatto quel che poteva e il nostro ministro è molto bravo“.

Le reazioni alle parole di Draghi sul Superbonus

La reazione dei 5stelle non si è fatta attendere: “Mario Draghi nel suo intervento a Strasburgo durante la plenaria del Parlamento europeo ha dichiarato di non essere d’accordo sul Superbonus; sinceramente lo avevamo già dedotto dai continui blocchi e dalle modifiche apportate alla misura nei mesi scorsi che di fatto hanno rischiato di renderla inutilizzabile“, ha spiegato in una nota il deputato M5S Riccardo Fraccaro. “Vorrei ricordare al nostro presidente del Consiglio – ha continuato – che il superbonus è espressione della volontà parlamentare di tutte le forze politiche, e per questo, anche se il suo giudizio personale è negativo, non può boicottare una misura che peraltro in più occasioni ha ricevuto lodi dalla stessa Unione Europea“.

Dopo aver sabotato per oltre un anno il superbonus 110% finalmente Draghi ha il coraggio di svelare il segreto di Pulcinella: a lui questa misura non va giù perché rischia di compromettere gli interessi dei suoi amici fossili e per boicottarla è disposto a inventarsi qualunque cosa”, hanno attaccato i parlamentari di Alternativa.

La voce l’hanno alzata anche i senatori M5S in commissione Industria, Commercio e Turismo Gianni Girotto, Cristiano Anastasi, Marco Croatti, Gabriele Lanzi e Sergio Vaccaro: “Ci lascia abbastanza perplessi l’irricevibile perentorietà con cui il premier Draghi si è scagliato contro il Superbonus al 110%. E’ stata gettata una volta per tutte la maschera: forse alla base dei continui paletti normativi e della ossessiva smania dell’esecutivo di voler limitare la circolazione dei crediti fiscali, c’è proprio questa insofferenza del presidente del Consiglio nei confronti del provvedimento. Il quale, però, nel 2021 ha contribuito in maniera decisiva a quel +6,6% del Pil di cui ha giovato in primis proprio il premier. Un’incidenza, quella del Superbonus al 110%, confermata da decine di analisi e di studi, che hanno portato commissari europei come Timmermans e Simson ad evidenziarne la portata innovativa“, hanno scritto in una nota.