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Nega vestiti e tv alla moglie, insulti e botte se si ribella: un imam condannato a Torino

Pubblicato: 04/05/2022 11:45

Un imam condannato a Torino all’esito di un processo che lo avrebbe visto imputato per maltrattamenti in famiglia. Secondo l’accusa, avrebbe privato la moglie della sua libertà impedendole di vestirsi come voleva e negandole l’uso della tv. Condotte che si sarebbero sommate a un’altra serie di limitazioni che avrebbe dovuto subire senza fiatare, pena insulti e botte.

Niente vestiti e tv alla moglie: imam condannato a Torino

Secondo quanto finora ricostruito e riportato dall’Ansa, la donna avrebbe vissuto in una condizione di totale privazione di libertà, dall’impossibilità di scegliere l’abbigliamento al non poter guardare la televisione, e ad agire contro di lei sarebbe stato il marito.

L’uomo, un imam marocchino di 40 anni, sarebbe stato condannato poche ore fa all’esito del processo a suo carico per maltrattamenti in famiglia. Reato che si sarebbe configurato anche costringendo la moglie a mangiare separatamente dagli uomini, in un’altra stanza della loro casa torinese.

Moglie privata della libertà di scegliere vestiti e guardare la tv: insulti e botte in caso di “ribellione”

Stando a quanto ricostruito in sede processuale, riferisce ancora l’agenzia di stampa, la vittima non era libera di decidere nulla che riguardasse la sua esistenza, comprese le cose più banali. L’unico “compito”, secondo il marito, doveva essere quello di occuparsi della famiglia e delle faccende domestiche. Un inferno tradotto in una lunga serie di privazioni davanti a cui, in caso di “ribellione”, la donna avrebbe subito anche insulti e percosse.

La condanna emessa a carico dell’imam sarebbe pari a 2 anni e 3 mesi di reclusione, poco superiore a quanto chiesto dal pm (2 anni). 1522 è il numero gratuito e disponibile h24 per tutte le vittime di stalking e violenza. Parlarne subito è fondamentale e permette di avviare un percorso di denuncia e supporto necessario per chi subisce simili reati. Rispondono operatrici specializzate ed è possibile chiamare sia da rete fissa sia da mobile.

1522 numero antiviolenza e stalking
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