Vai al contenuto

Peste suina africana, a Roma “torna” la zona rossa: la Regione firma l’ordinanza per contrastare la diffusione

Pubblicato: 07/05/2022 20:25

Da settimane c’è preoccupazione per la peste suina, che recentemente è stata individuata in alcuni focolai in Italia. Si tratta di una malattia virale che colpisce suini e cinghiali e non le persone, per le quali non è rischiosa; può avere però conseguenze importanti sul fronte economico, portando al rischio di blocco delle esportazioni per diversi prodotto del patrimonio agroalimentare italiano.

Peste suina a Roma: creata una “zona rossa”

La Regione Lazio ha preso un provvedimento importante per arginare la diffusione della peste suina, dopo l’individuazione del focolaio nella zona nord della città che si espande per circa 5mila ettari, ovvero la creazione di una “zona rossa”. Si tratta dell’intero quadrante a nord-ovest dalla A90 Grande Raccordo Anulare, a sud-est dal fiume Tevere, a sud della Circonvallazione Clodia, via Cipro, via di San Tommaso D’Aquino, via Arturo Labriola, via Simone Simoni, via Pietro De Cristofaro, via Baldo degli Ubaldi e la zona a sud-ovest di via Boccea dove si trova il Parco dell’Insugherata.

Ad oggi è questo il focolaio più grande segnalato in Italia dopo quelli in Liguria e Piemonte. A Roma è stata istituita anche la zona detta di “attenzione” per il monitoraggio.

Le misure di restrizione prevedono la recinzione dei cassonetti dei rifiuti per impedire ai cinghiali di arrivarci, l’invito ai cittadini a segnalare la presenza di eventuali animali morti o moribondi. Nelle aree interessate saranno inseriti cartelli per indicare la presenza dell’infezione e di avvicinamento e disturbo ai cinghiali. Le aree verdi interessate saranno interdette agli esseri umani. Il numero verde messo a disposizione della Protezione Civile è 803555 ed è attivo tutti i giorni per 24 ore al giorno.

Peste suina: che cos’è

La peste suina è un’infezione virale che colpisce gli animali, che siano selvatici o domestici, che si trasmette sia da animale ad animale sia da uomo ad animale. Non è invece contagioso per gli esseri umani. La diffusione del virus preoccupa principalmente la produzione di prodotti come ad esempio i prosciutti di Parma o San Daniele che rischiano il blocco delle esportazioni.

Ultimo Aggiornamento: 07/05/2022 23:05