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Eurovision 2022, a Venaria il Turquoise Carpet: l’ inaugurazione tra scenari da sogno, pioggia e sorrisi

Pubblicato: 08/05/2022 23:55

Il primo carpet non si scorda mai, soprattutto se invece del classico colore rosso per l’Eurovision Song Contest 2022 è di un turchese intenso, capace di catturare l’occhio per la sua profondità e per il modo chic in cui si inserisce in una cornice altrettanto elegante. Il Turquoise Carpet è stato l’evento inaugurale di Eurovision, si è tenuto a pochi chilometri da Torino, nei giardini della reggia di Venaria, una delle residenze sabaude tra le perle del Piemonte.

Tutti presenti gli artisti in gara che si sono presentati sul carpet tra costumi istriosi, look total black o total white, oppure rigorosamente in palette rosa o azzurra e, infine, anche qualcuno in abiti tradizionali. The Social Post era in prima linea all’evento e siamo riusciti anche a raccogliere qualche commento a caldo di qualcuno dei cantanti: com’è andata.

Il Turquoise Carpet apre ufficialmente l’Eurovision Song Contest

Ormai ci siamo, l’Eurovision sta entrando nel vivo e con oggi si sono ufficialmente aperti i giochi. Infatti questa settimana in arrivo farà da scenario alle due semifinali (che si terranno il 10 e l’11 maggio) e la finalissima, attesa sabato 14 maggio.

A aprire le danze e a permettere così agli artisti di tutto il mondo (vista la partecipazione dell’Australia) è stato il Turquoise Carpet. Un tappeto turchese lungo 200 metri disegnato da Maurizio Zecchin, scenografo del Centro di Produzione Tv Rai di Torino che si è inserito nella cornice di una reggia Patrimonio Unesco; così le delegazioni sono state accolte da un fiume di bandierine colorate, applausi e saluti. Ad accoglierli alla fine del percorso il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il Sindaco di Torino Stefano Lorusso, dall’Executive Supervisor dell’Eurovision Song Contest 2022, Martin Österdahl e dagli Executive Producers Simona Martorelli e Claudio Fasulo.

L’arrivo dei cantanti: l’emozione di Emma Muscat italiana che rappresenterà Malta

L’Italia quest’anno vanta ben tre artisti sul palco dell’Eurovision; oltre a Mahmood e Blanco che entrano nei Big 5 con l’Italia grazie alla vittoria al Festival di Sanremo 2022, ci sono anche Achille Lauro, sfortunatamente colto dal diluvio nel pieno della sfilata sul carpet, che rappresenterà San Marino ed Emma Muscat che rappresenterà la terra dove è nata: Malta. La cantante si è fermata a salutarci dicendoci di essere “Molto contenta e onorata di essere qua (all’Eurovision n.d.r.).

L’Eurovision è soprattutto musica e artisti che vogliono farsi conoscere, un momento di condivisione in cui tutti vogliono vivere un momento di spensieratezza collettivo dopo anni di chiusure dettate dalla pandemia. Uno spirito gioviale che si è visto soprattutto nella delegazione belga, con Jeremie Makies che al microfono di The Social Post ha raccontato: “Amo l’Italia, ma soprattutto le ragazze” che a suo dire sono il massimo anche se la pizza non la batte nessuno.

Anche l’Irlanda ha fatto il suo show, la cantante in gara si chiama Brooke e anche lei è stata colta dal temporale, questo però non l’ha fermata dallo scherzare con i fotografi sfruttando l’ombrello come strumento adatto per farsi fotografare in posa e scherzando con i presenti, ai quali ha confidato di essersi rotta un’unghia proprio a pochi giorni dall’esibizione, augurandosi che non le porterà sfortuna.

La Lettonia, rappresentata dalla band Citi Zēni si è detta innamorata non solo dell’Italia ma anche di Torino e della sua skyline alpina.

I The Rasmus cantano per The Social Post

Durante il lungo pomeriggio a Venaria è stato possibile incontrare e scambiare battute soprattutto con Finlandia e Arzebaijan. The Rasmus hanno raccontato di aver girato la città e di aver suonato in piazza Castello di fronte a Palazzo Reale “Abbiamo guadagnato 1,66 euro” hanno raccontato ridendo. Infine abbiamo chiesto loro di riportarci indietro negli anni a quando la band passava in tutte le radio con In the Shadows.

Altro artista molto apprezzato sul carpet è stato Nadir Rustamli, rappresentante dell’Azerbaijan, alla sua prima esperienza in Italia, che ha sta apprezzando tantissimo. Nadir è stato anche il cantante più amato di tutto il carpet, grazie alla sua simpatia e alla sua disponibilità mostrata a tutti i presenti, giornalisti e non.

L’incontro con le altre delegazioni: conosciamo l’Australia

Abbiamo anche incontrato l’Australia, alla fine di un lungo pomeriggio segnato da pioggia alternata a sole e caldo. Il Paese è rappresentato dal simpaticissimo ed elegantissimo Sheldon Riley, con il quale abbiamo scherzato per il clima e poi ha detto: “Amo ogni momento di questa esperienza, da Australiano sono così orgoglioso di essere qui e significa tanto. È la prima volta per me qui a Torino e non sarà l’ultima”.

La chiusura del Turquoise Carpet con Mahmood e Blanco

L’evento si è lentamente avviato alla chiusura, l’ultimo passaggio è stato quello di Mahmood e Blanco che hanno intonato Brividi creando un momento magico: il duo infatti ha intonato la canzone a cappella, seguiti da tutti i presenti, salutandoli.

Ora il prossimo appuntamento è con la prima tranche delle semifinali, martedì 10 maggio. Mentre a Torino ci saranno diversi eventi soprattutto all‘Eurovillage al parco del Valentino.

Di questo Turquoise Carpet resta un’idea di festa che solo Eurovision riesce a portare, grazie ai suoi colori, ai suoi suoni, che vedremo anche sul palco dell’arena durante le prossime serate, e a quel clima di festa, condivisione e scambio interculturale tutto all’insegna della musica, che è poi il motto dell’evento.

Turquoise Carpet: la gallery