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A Mosca grande parata militare per il 9 maggio e attesa per il discorso di Putin. Zelensky: “Vinceremo ora”

Pubblicato: 09/05/2022 08:48

Oggi, 9 maggio, in Russia è il giorno della grande parata militare. Una data molto attesa, soprattutto perché si attende un nuovo discorso di Putin da cui, secondo molti, si potrebbe capire il destino della guerra in Ucraina. Intanto, nelle scorse ore, Di Maio, intervenuto a Che tempo che che fa, ha affermato che l’Italia continuerà a lavorare per la pace.

Mosca, la parata militare del 9 maggio

Il 9 maggio, come di consueto, la Russia festeggia la vittoria contro la Germania della seconda guerra mondiale in quella che viene chiamata la Giornata della Vittoria. Le celebrazione andranno avanti tutto il giorno e pare che siano già cominciate: stando a quanto riporta la Bbc a Vladivostok sarebbero già in corso i primi festeggiamenti.

Attesa poi per la parata militare sulla Piazza Rossa di Mosca con la partecipazione di circa 11.000 soldati. Durante il festeggiamento, sembra che 8 jet da combattimento formeranno la lettera Z in cielo: come è ormai noto, la lettera è considerata il simbolo ufficiale dell’operazione militare della Russia in Ucraina.

9 maggio, le parole di Zelensky 

Il 9 maggio è stato ricordato anche da Zelensky nel suo ultimi discorso alla nazione: “Stiamo lottando per la libertà dei nostri figli e quindi vinceremo“. Su Telegram ha scritto: “Non dimenticheremo mai cosa fecero i nostri antenati durante la seconda guerra mondiale, che uccise più di otto milioni di ucraini. Molto presto ci saranno due giornate della vittoria in Ucraina. E qualcuno non ne avrà. Abbiamo vinto allora. Vinceremo ora. E Khreshchatyk vedrà la parata della vittoria: la vittoria dell’Ucraina! Buona vittoria nel giorno della vittoria sul nazismo!“.

Di Maio e la pace in Ucraina

Intanto l’Europa continua a discutere sull’ultimo pacchetto di sanzioni che dovrebbe prevedere lo stop alle importazioni del greggio russo. Il ministro degli Esteri Di Maio ha spiegato ieri sera che l’Italia continuerà a lavorare per la pace, sottolineando che “non può pensare di fornire armi all’Ucraina per colpire obiettivi in territorio russo“. Nonostante questo, sottolinea, c’è comunque la volontà di “supportare il Paese invaso e il suo esercito per la sua legittima difesa“. Secondo il ministro, ci sarebbe bisogno di “vedere più Paesi Ue attivi per rimettere in moto il negoziato partendo dalle concessioni di Zelensky sulla Crimea. Putin ora deve dimostrare di venire al tavolo“. Poi ha parlato dell’ottenimento del cessate il fuoco localizzati ottenuto “grazie anche al segretario generale dell’Onu Antonio Guterres“: “Si poteva fare di più, ma comunque sono state salvate vite“, ha chiarito.