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Madre condannata per aver picchiato più volte la figlia di 3 anni: le aveva provocato numerose lesioni

Pubblicato: 09/05/2022 16:45

Una madre è stata condannata a 1 anno e 5 mesi di carcere con l’accusa di aver picchiato e schiaffeggiato la figlia di appena 3 anni. In un’occasione sarebbe arrivata a fratturarle le costole. Il racconto della dolorosa vicenda.

Madre condannata con l’accusa di maltrattamenti e lesioni alla sua bambina di 3 anni

Questa vicenda arriva dalla provincia di Sondrio, dove una giovane madre è stata condannata per aver picchiato e procurato gravi lesioni alla sua bambina di appena 3 anni. Secondo quanto ha stabilito il Tribunale di Sondrio la donna, che oggi ha 23 anni, avrebbe più volte colpito la bimba con “schiaffi e calci sino a procurarle lesioni“. In un caso, le condizioni della bambina avrebbero richiesto un ricovero in ospedale dove erano state rilevate una “frattura costale della VII, IX e X costola” e “lesioni cutanee violacee diffuse alla regione toracica anteriore, all’addome, alla radice degli arti inferiori, alla zona mandibolare sinistra e a un arto superiore“. La piccola aveva così ricevuto una prognosi di 25 giorni. Gli accertamenti del Tribunale avrebbero anche svelato altri particolari su questa dolorosa vicenda.

Che cosa è emerso dalle indagini sulla madre che avrebbe picchiato la figlia di 3 anni

Le indagini, partite nel 2018 proprio in seguito al ricovero della bambina, avrebbero fatto luce anche sulla difficile condizione in cui si trovava la donna. Di origini brasiliane e diventata ragazza madre a 17 anni, non si sarebbe mai integrata completamente nella cittadina dove viveva. Al momento del ricovero, avrebbe spiegato che quelle lesioni erano state procurate mentre la bambina stava giocando. Il processo, partito in seguito, si è concluso dapprima con la condanna a 1 anno e 5 mesi e infine con la sospensione della pena, in quanto la 23enne sarebbe incensurata. Nel frattempo la bambina sarebbe stata data in adozione dal Tribunale dei minori di Milano. Secondo quanto riferisce Il Giorno, l’avvocato della 23enne intende presentare appello e sottolinea come la giovane madre fosse vittima a sua volta di una situazione più grande di lei.