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Ospedali e ambulatori aperti anche la sera, nei festivi e nei weekend: avviata la sperimentazione

Pubblicato: 09/05/2022 14:18

Il primo maggio, in Lombardia, è iniziata la sperimentazione sull’apertura straordinaria degli ambulatori la sera e nei weekend. Era stato deciso l’11 aprile, in occasione della riunione della giunta regionale che aveva siglato la Delibera n. 6279, per andare “incontro alle esigenze di chi lavora”, come aveva spiegato la vicepresidente ed assessore al welfare della regione Lombardia, Letizia Moratti

Ambulatori aperti anche la sera e nei weekend 

È partita, insomma, il primo maggio la sperimentazione, che durerà complessivamente 12 mesi, dell’apertura serale e nei weekend di ospedali e ambulatori. Per questo primo periodo si partirà esclusivamente con gli esami diagnostici per immagini, come Tac, mammografie e risonanze, mentre più avanti si procederà a valutare un ampliamento dell’offerta.  

La decisione sugli asset operativi, quindi quali strutture tenere aperte e gli orari, spetteranno, sempre in questo primo momento, soprattutto alle singole aziende ospedaliere, poi con il procedere della sperimentazione si provvederà anche a regolamentare le aperture. Lo scopo è quello di diminuire le liste d’attesa degli ospedali, e la giunta, a quanto riporta Ansa, avrebbe anche approvato un sistema di premi e tagli per chi rispetta o meno gli obiettivi.  

Apertura serale degli ospedali: una “questione di equità sociale” 

Letizia Moratti, in visita nel corso del primo maggio all’ospedale San Paolo di Milano, uno dei primissimi a partire con la sperimentazione, ha spiegato che l’apertura degli ospedali la sera e nei weekend è “una questione di equità sociale, non possiamo permettere che le persone siano costrette a prenotare privatamente”.  

La decisione della giunta, però, avrebbe innescato anche delle polemiche, specialmente da parte dei Sindacati dei medici uniti e dell’Ordine dei medici bresciani. In una nota sottolineano come sia necessario accompagnare l’apertura serale degli ospedali con un aumento del personale, e non dei singoli turni. “Considerando le già note difficoltà per le croniche carenze di personale medico”, scrivono, “anche nel settore della diagnostica per immagini, la sperimentazione creerà ulteriori pesanti difficoltà ai singoli dirigenti” anche nell’organizzazione dei turni ordinari.  

Mentre la sperimentazione avviata dimostrerebbe, invece, una faccia diversa della medaglia. Lo spiega Matteo Stocco, direttore generale dell’ASST Santi Paolo e Carlo, a SanitàInformazione, che si dice entusiasta per il primo weekend di sperimentazione. “È andata bene”, ha raccontato, le agende sono piene e la gente entusiasta”.  

Avrebbero ottenuto “ottimi riscontri” tenendo aperto fino alle 22, decidendo di voler proseguire con le aperture serali e nei weekend dell’ospedale, mentre altre aziende territoriali si stanno progressivamente unendo alla sperimentazione.  

Ultimo Aggiornamento: 09/05/2022 16:20