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Figli picchiati e frustati per i brutti voti a scuola a Pavia, genitori condannati a risarcirli

Pubblicato: 11/05/2022 09:42

Botte e frustate con un cavo elettrico ai figli per i brutti voti a scuola: queste le condotte contestate a due genitori, padre e madre di due minori di 16 e 12 anni, condannati a risarcirli dal Tribunale di Pavia all’esito di un processo che li avrebbe visti incassare una sentenza a 4 mesi per abuso di mezzi di correzione con pena sospesa.

Figli picchiati e frustati per i brutti voti, genitori condannati a risarcirli a Pavia

Avrebbero picchiato i figli di 16 e 12 anni anche con frustate per il loro scarso rendimento scolastico, e sarebbero finiti a processo con l’accusa di abuso di mezzi di correzione. La pena a 4 mesi sarebbe stata sospesa, riporta Ansa, ma il padre e la madre dei due ragazzini dovranno risarcirli, secondo quanto stabilito dal Tribunale di Pavia, per le violenze subite. La somma sarebbe di 10mila euro ciascuno.

I genitori, una coppia di origini indiane residente in città, stando alla ricostruzione avrebbe usato “punirli” a colpi di scopa e li avrebbero frustati servendosi di un cavo elettrico, condotte che il giudice, riporta La Provincia Pavese, avrebbe riconosciuto come eccessive in sede processuale.

Figli picchiati e frustati per i brutti voti a Pavia: la ricostruzione dei fatti

Secondo quanto emerso sulla vicenda, i fatti contestati ai genitori dei due minorenni risalirebbero a circa 3 anni fa. Sarebbero stati gli stessi figli della coppia, un ragazzino di 16 anni e la sorella di 12) a denunciare quanto avrebbero subito tra le mura domestiche.

Stando a quanto dichiarato dai legali dei ragazzini, in realtà il rendimento scolastico sarebbe stato sopra la sufficienza. Dall’altra parte, la difesa dei genitori avrebbe annunciato ricorso in appello, sottolineando come la coppia e figli avrebbero nel frattempo recuperato un rapporto sereno.

Inizialmente, padre e madre sarebbero stati accusati di maltrattamenti in famiglia, reato poi derubricato in abuso di mezzi di correzione. Nel corso della valutazione del caso, su cui sarebbe intervenuto anche il Tribunale per i minorenni di Milano, sarebbe stato inoltre disposto l’allontanamento dei due minori.