Lavarsi i denti è una di quelle abitudini fondamentali che apprendiamo fin da piccoli. È importante farlo due o tre volte al giorno, spiegano i dentisti, per mantenere in salute tanto i denti, quanto la bocca. Eppure, secondo diversi studi solamente un italiano su tre lo fa correttamente.
Numerose sostanze che assumiamo quotidianamente (come caffè, zuccheri, bibite) contribuiscono ad indebolire e danneggiare i denti, ma è anche dimostrato che lavarli correttamente più volte al giorno aiuta a prevenire i possibili danni.
Frequentemente si commettono una serie di errori che potrebbero compromettere la pulizia dei denti, ed addirittura finire per danneggiarli.
Inoltre, è altrettanto importante insegnare ai più piccoli l’importanza di lavarsi i denti.
Lavarsi i denti correttamente: i passaggi fondamentali
Lavarsi i denti, insomma, è importantissimo, ed è ancora più importante capire quali sono i passaggi fondamentali da compiere.
Lo spazzolino va sempre mantenuto con un’angolazione di circa 45 gradi rispetto alle gengive, per spazzolarli si dovrà partire sempre dall’alto, arrivando alla parte finale del dente. Così facendo contribuiremo a spingere gli eventuali batteri all’interno della bocca, invece che accumularli sulle gengive.
Si dovrà innanzitutto spazzolare senza dentifricio tutte le varie zone della bocca, avendo cura di non imprimere troppa forza che potrebbe graffiare le gengive.
Dopo una spazzolata a secco, si potrà procedere con il lavaggio dei denti vero e proprio. Con la corretta quantità di dentifricio, si dovrà poi spazzolare per un paio di minuti, avendo cura di raggiungere ogni parte della bocca, specialmente il retro dei denti spesso ignorato.
Una pratica spesso dimenticata è il lavaggio della lingua, sulla quale potrebbero essersi accumulati alcuni batteri che precedentemente erano sui denti.
Utilizzando lo spazzolino si dovrà solamente stare attenti a farlo con delicatezza, ma esistono anche degli strumenti apposta.
Senza risciacquare con l’acqua, che avrebbe solamente l’effetto di rimuovere il dentifricio dalla dentatura, rendendone inutili gli eventuali effetti sbiancanti o protettivi, si dovrebbe infine utilizzare il collutorio, per una trentina di secondi circa.
Gli errori da non fare lavandosi i denti
Molto spesso lavandosi i denti si commettono degli errori che potrebbero facilmente compromettere la salute dalla cavità orale. È importante scegliere dei prodotti specifici in base alle proprie esigenze, tenendo anche a mente per esempio che gli spazzolini rigidi non sono quasi mai una buona scelta rispetto a quelli medi, mentre quelli morbidi vanno bene solamente in caso di specifiche esigenze .
Il filo interdentale può essere un alleato fondamentale per l’igiene orale (ed è dimostrato da studi, citati da Il corriere della sera, che aiuta concretamente contro l’infiammazione gengivale), aiutando a rimuovere i piccoli residui che lo spazzolino non raggiunge. Ma anche in questo caso è importante tenere a mente che non andrebbe utilizzato tutti i giorni, ponendo anche parecchia cura nell’utilizzo per non rischiare di danneggiare la gengiva.
Sarebbe anche opportuno evitare di lavarsi i denti subito dopo i pasti, attendendo invece almeno 30 minuti per dare il tempo al Ph della cavità orali di ripristinarsi. La sera dovrebbe essere l’ultima cosa che si fa prima di coricarsi, mentre la mattina è utile per rimuovere la placca formatasi durante il sonno, rinfrescando anche l’alito.
Usare grandi quantità di dentifricio, inoltre, non apporta nessun particolare beneficio aggiuntivo al lavaggio dei denti, finendo anzi per far sprecare inutilmente il prodotto.
La giusta quantità di dentifricio per ogni lavaggio è pari ad una nocciolina. Sempre riguardo al dentifricio, sarebbe meglio evitare prodotti sbiancanti contenenti paste abrasive (come il bicarbonato) che danneggiano lo smalto.
Infine, è importante non imprimere mai tappa forza con lo spazzolino, che potrebbe avere a lungo andare un effetto abrasivo.
Dopo ogni lavaggio, inoltre, sarebbe opportuno attendere che lo spazzolino sia asciutto prima di coprirlo con l’apposita gabbietta. Lo spazzolino andrebbe cambiato ogni tre mesi circa, nonostante l’effettivo grado di usura delle setole.
Gli errori degli italiani: 1 su 3 sbaglia a spazzolare
Lavarsi i denti, insomma, è una di quelle pratiche che non andrebbero fatte distrattamente, prendendola come un’abitudine necessaria ma nella quale non porre alcuna attenzione. Piuttosto comune, per esempio, è lavarsi i denti lontani dallo specchio, magari guardando il cellulare nel frattempo o, peggio ancora, lavandoli durante la doccia.
Un’indagine del 2020 di Unilever evidenzia che in Italia il 13% dei ragazzi non si lava i denti tutte le sere, mentre il 22% dei genitori permetterebbe ai bambini di non farlo. Questo, inoltre, nel 9% de casi viene avvertito dai bambini come una ricompensa. Si tratta di dati preoccupanti, soprattutto perché potrebbero anche evidenziare un problema a monte nell’igiene orale degli adulti che dovrebbero insegnare l’igiene orale ai più piccoli.
Parlando proprio di adulti italiani che si lavano i denti, infatti, altre ricerche hanno evidenziato che gli errori non sono affatto rari. In particolare, Top Doctor evidenzia che il 33% spazzola i denti con movimenti orizzontali, invece che verticali (dall’alto al basso) o circolari.
Ancora più preoccupante, invece, è che il 68% lava i denti per meno di due minuti, il più delle volte distrattamente, finendo per trascurare alcuni punti. Non stupirà, dunque, che la metà della popolazione soffre di infiammazione gengivale, seppur a conti fatti solo il 17% riceve una diagnosi ed appena il 3% decide di curarsi.