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Tiziano Ferro, pignorati 9 milioni di euro dal fisco: il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate

Pubblicato: 19/07/2022 12:07

Da anni il cantante era impegnato in una battaglia legale con l’Agenzia delle Entrate. Nei giorni scorsi, il tribunale civile di Latina ha rigettato la sospensione del pignoramento. L’artista, che vive a Los Angeles con il marito Victor Allen, dovrebbe sanare un debito col fisco pari a nove milioni di euro.

“Il fisco pignora 9 milioni di euro a Tiziano Ferro”: la notizia di Latina Oggi

A dare la notizia è il giornale Latina Oggi, secondo cui una sentenza del 15 luglio scorso del Tribunale di Latina avrebbe rigettato la sospensione del pignoramento presso la TZn Srl, cioè la società riconducibile a Tiziano Ferro. Secondo l’accusa, Ferro avrebbe omesso di pagare i contributi Irpef, Irap e Iva per i periodi di imposta 2006-2007-2008. Come racconta Latina Oggi, Tiziano ferro si era inizialmente opposto al pignoramento, tuttavia il tribunale lo ha confermato, spiegando che “non si ravvisano i presupposti per la sospensione del pignoramento e della procedura esecutiva in corso”. Come spiega il Corriere della sera, si tratta comunque di una fase cautelare, ora il cantante potrà avvalersi del giudizio di merito per chiarire la sua posizione.

La vicenda

Secondo quanto riporta il Corriere della sera, nel 2013 Ferro sarebbe stato accusato di evasione fiscale e condannato a pagare un totale di circa tre milioni di euro per “compensi non dichiarati”. Era seguito un ricorso e la Corte d’appello aveva inizialmente assolto il cantante con formula piena in sede penale. Tuttavia nel 2020, secondo quanto ricostruito da Repubblica, la Corte di Cassazione aveva confermato la sentenza con cui si respingeva il ricorso di Tiziano Ferro contro gli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate effettuati in precedenza. All’epoca, la notizia aveva fatto riflettere anche perché nelle motivazioni della Cassazione, veniva specificato specificava che Tiziano Ferro in quanto personaggio pubblico aveva “maggiormente l’onere di una condotta etica”. L’Agenzia delle Entrate di Latina contestava che Tiziano Ferro si fosse trasferito nel 2006 in Gran Bretagna per eludere il fisco nelle dichiarazioni dei redditi 2006-2007-2008. L’evasione stimata era – come riportato da Repubblica in un articolo del 10 ottobre 2020 – pari a circa sei milioni di euro. Nel 2009 l’Agenzia delle entrate avrebbe inviato a Ferro accertamenti e sanzioni relativi a Irpef Irap e Iva. La società riconducibile a Tiziano Ferro, la Tzn, aveva fatto ricorso sostenendo che Tiziano Ferro si era trasferito realmente nel Regno Unito. Il trasferimento – secondo quanto riportato allora da Repubblica – si era reso necessario anche per le criticità sociali riscontrate a causa della sua omosessualità. Il tribunale penale di Latina cinque anni fa aveva penalmente assolto Tiziano ferro per non aver commesso il fatto, ma la Cassazione ha comunque confermato il provvedimento che prevede che gli siano pignorati nove milioni di euro.

Ultimo Aggiornamento: 19/07/2022 12:12