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Lapo Elkann furioso contro i politici che hanno fatto cadere Mario Draghi: “Sono dei Fantozzi di provincia”

Pubblicato: 22/07/2022 13:01

A 24 ore dallo scioglimento delle Camere da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – decisione presa dopo le dimissioni di Mario Draghi da Presidente del Consiglio, i primi Vip cominciano a dire la loro sulla crisi di governo.

Lapo Elkann contro la classe dirigente: “Fenomeni che mandano a casa l’italiano più rispettato”

In un post diffuso sul suo canale Twitter, l’imprenditore della famiglia Agnelli-Elkann si sfoga e prende posizione in favore di Mario Draghi. “Complimenti ai fenomeni che mandano a casa l’italiano più rispettato al livello internazionale “, un endorsement chiaro e molto personale: “Ha tentato con ogni sforzo di dare una mano a un paese disastrato da una manica di buffoni e scappati di casa”.

Elkann si riferisce alle recenti vicende politiche che hanno visto gran parte dell’ex centrodestra di governo e il Movimento Cinque Stelle negare la fiducia a Mario Draghi e rendere ufficiale così la crisi che si respirava da tempo.

Lapo Elkann amareggiato per le prossime elezioni

“Sono dispiaciuto – dice Elkann – ma attendo con ansia l’arrivo dei fenomeni”. Quindi deride i politici che affronteranno la campagna elettorale per le presidenziali in piena crisi mondiale: “Sarà gustoso vederli trattare per il gas, fare accordi internazionali, farsi rispettare in Europa, trattare con i grandi leader”. Le elezioni sono fissate per il 25 settembre e la prima seduta delle Camere dovrebbe avvenire il 13 ottobre 2022. Ma Lapo Elkann sembra prevedere che la campagna elettorale non sarà un bello spettacolo: “Vi illudono che quando arriveranno loro si faranno rispettare che loro sono machi, che urlano, sbandierano il tricolore, cantano l’inno, ma in realtà sono dei Fantozzi di provincia che come escono dal Raccordo contano meno di zero”.

Si tratta della prima volta dal 1919 che le elezioni si svolgono in autunno: di solito infatti questo periodo è il più intenso per l’approvazione della Legge di bilancio e delle misure da chiudere entro la fine dell’anno fiscale. Questa volta, il Paese dovrà invece occuparsi della campagna elettorale: “Povera Italia  – chiude Lapo Elkann – e grazie Super Mario”.