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Vittorio Gassman oggi compierebbe 100 anni: vita e curiosità sul leggendario attore che “non fu mai impallato”

Pubblicato: 01/09/2022 08:00

Tutti ricordiamo l’indimenticabile Vittorio Gassman, il talentuoso attore dalla straordinaria caratura che resterà per sempre tra le più apprezzate stelle del cinema. Ma chi era esattamente Vittorio, padre di Alessandro Gassmann, e cosa sappiamo della sua carriera? Vediamolo insieme.

Chi era Vittorio Gassman?

Nato a Genova il primo settembre 1922, Vittorio Gassman viveva a Roma, dove è morto il 28 giugno 2000, all’età di 77 anni. Soprattutto attore, ma anche regista, sceneggiatore e scrittore, Gassman ha lavorato sia in televisione che nel cinema e in teatro: oggi è considerato uno dei pilastri della commedia italiana insieme a Ugo Tognazzi, Alberto Sordi e Nino Manfredi.
Fondatore e direttore del Teatro d’arte Italiano, Gassman è noto nel mondo sia per vari film di cui è stato attore protagonista, sia per la storia in cui è cresciuto. Figlio dell’ingegnere civile tedesco, Heinrich Gassmann e di Luisa Ambron, italiana ed ebrea, Vittorio è vissuto in un contesto familiare particolare, legato al cognome di famiglia.

La vita privata di Vittorio Gassman

Vittorio Gassman ha avuto ben tre mogli e altrettante compagne, tutte donne che facevano parte del mondo del cinema; si trattava di storie per lo più nate sul set e oggetto delle cronache rosa del tempo.
La prima moglie è stata Nora Ricci e dalla cui unione è nata la figlia Paola, diventata moglie di Ugo Pagliai;
La seconda moglie era Shelley Winters, che ha dato alla luce Vittoria, divenuta medico e trasferitasi in America.
Dalla relazione con Juliette Mayniel è nato il figlio, attore e regista, Alessandro Gassmann.
La terza moglie e consorte fino alla morte, era invece Diletta D’Andrea, già madre di Emanuele Salce, figlio del regista Luciano Salce) e con la quale Vittorio ha dato alla luce Jacopo, divenuto regista e quarto e ultimo figlio. Gassman ha avuto una relazione anche con le attrici Anna Maria Ferrero e Annette Strøyberg.

La carriera di Vittorio Gassman

Noto come il Mattatore, Gassman era apprezzato per la sua comicità, fu amato a oltranza da Mario Monicelli, per il quale recitò in film come La Grande Guerra, nel 1959, dando vita a una versione di sé più popolare:il personaggio di Giovanni Busacca superò ogni aspettativa, era un cialtrone milanese e un ex carcerato, che diventava un eroe passando per le trincee.
Lo amarono, senza mai lasciarlo, anche Ettore Scola e Dino Risi: nel 1962 girò i film come Anima nera e La marcia su Roma, dove, in compagnia dello spassoso Tognazzi interpretava un fascista poco convinto politicamente.

“Non fu mai impallato!”: la frase sulla lapide di Vittorio Gassmann

Cosa significava questa frase? Fu lo stesso Gassman a svelarlo a Corrado Augias, nel 1989: “Sulla lapide si leggerà: Non fu mai impallato“. Si tratta di gergo cinematografico e significa ciò che è celato dalla macchina da presa: infatti, lui si è sempre fatto vedere ed esposto senza mai nascondersi.
Le ceneri dell’attore si trovano nel cimitero di Verano, accanto alle spoglie dell’ultima moglie, Diletta D’Andrea.

Ultimo Aggiornamento: 31/08/2022 18:12