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Paolo Ciavarro racconta come ha saputo della storia tra Edoardo e Micol e confessa cosa pensa di Antonella Fiordelisi

Pubblicato: 09/11/2022 12:49

Nei vari tentativi del Grande Fratello Vip di scombinare le carte e settaria zizzania tra i componenti dell’unica vera coppia nata al GF Vip, ovvero i Donnalisi, c’è stato anche l’ingresso nella Casa della ex di lui.

Della presenza di Micol Incorvaia nella Casa ora ha parlato anche Paolo Ciavarro, cognato di Micol e compagno di Clizia Incorvaia, che ha raccontato vari retroscena sulla breve relazione della cognata con Edoardo Donnamaria ed ha anche confessato cosa pensa di Antonella Fiordelisi.

Paolo Ciavarro, il retroscena sul primo incontro di Micol ed Edoardo Donnamaria

Paolo Ciavarro ha conosciuto sua cognata ben dopo Edoardo Donnamaria, ma c’è un motivo. “Lui mi ha confessato di questa relazione dopo che sono uscito al GF. Mi fa ‘Eh sai, ti devo parlare’ e lì mi sale l’ansia. ‘Sai ho conosciuto una ragazza, è una in particolare. È tua cognata’. Ma io dico, con tutte le donne, proprio mia cognata che tra l’altro io non avevo ancora conosciuto perché ero dentro la Casa? Mi ha raccontato: ‘Abbiamo iniziato a scriverci sui social perché prendevamo in giro te e Clizia”.

Paolo Ciavarro è però il primo sostenitore della tesi per cui tra i due non ci sarebbe alcuna speranza e che la loro storia non avesse futuro: “Ci sono state delle incompatibilità di base, nonostante ci sia stato un sentimento abbastanza forte di attrazione, che però non è diventato quel qualcosa in più”. Insomma, Antonella avrebbe decisamente più chances: “Con Antonella è più avanti, sono già 50 giorni che convivono.So come tutte le storie nate lì dentro tutti giudicano, dicono che uno è più preso dell’altro, che è tutto finto. Solo loro in realtà sanno quello che provano”.

Al contempo, nonostante abbia detto di aver visto un lato più umano, gli è sembrata esagerata la reazione per il caso “abbracci”: “Se devo pensare che poi a lei dà fastidio che Edoardo abbracci Micol, posso dire che è esagerato, due pesi e due misure. Questo lo direi, a Edo”.