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Vacanze Romane, 5 curiosità sul film con Audrey Hepburn: le cose che nessuno sa sul film-capolavoro

Pubblicato: 23/12/2022 18:18

Vacanze Romane può essere senz’altro considerato come uno dei massimi capolavori del cinema a livello globale. Si tratta di un film altamente suggestivo, capace di raccontare al meglio le bellezze della Città Eterna. Il romanticismo è l’elemento più caratteristico della pellicola, unito a scenari unici nel loro genere. Ecco cosa bisogna sapere su un titolo che ha reso famose in tutto il mondo due star come Audrey Hepburn e Gregory Peck.

Un titolo davvero straordinario nel suo genere

Proposto al cinema nel 1953 e diretto da William Wyler, Vacanze Romane è un classico senza tempo, che dopo 70 anni mantiene intatto il proprio fascino. Come detto in precedenza, due attori fuori dal comune come Gregory Peck e Audrey Hepburn non hanno fatto altro che alimentare un autentico mito. La principessa Anna e il giornalista Joe hanno dato vita a uno spettacolo e sono numerosi i retroscena da conoscere. Ecco i principali.

Le curiosità su attori e scene

Forse non tutti sanno che, in origine, gli attori principali di Vacanze Romane non sarebbero dovuti essere Peck ed Hepburn. Infatti, in precedenza, per i due ruoli erano stati scritturati interpreti del calibro di Liz Taylor e Cary Grant, che però non accettarono l’offerta. Allo stesso tempo, la scena nella quale Gregory Peck si accosta alla Bocca della Verità e decide di infilare la mano al suo interno è tra le più note. Tuttavia, non era stata inserita nel copione e fu pura improvvisazione.

Le scelte stilistiche del film

Negli anni Cinquanta, la decisione di girare Vacanze Romane in un luogo diverso da Hollywood fu considerata rivoluzionaria. Fu scelta proprio la Capitale, che acquisì un lustro straordinario e i cui cittadini furono a loro volta comparse. Dalla Fontana di Trevi a Piazza di Spagna, dal Colosseo a Piazza Venezia, i luoghi iconici furono molteplici. Inoltre, la produzione aveva puntato sul bianco e nero per mantenere intatta l’attenzione del pubblico sulla trama.

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