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Isola dei Famosi, Paolo Noise in terapia intensiva: non torna in Italia, cosa sta succedendo al naufrago

Pubblicato: 25/05/2023 12:44

L’Isola dei Famosi è il reality che, più di tutti, mette alla prova fisicamente i suoi concorrenti. Negli anni le cose sembrano peggiorare. Se l’edizione dello scorso anno era stata soprannominata da Ilary Blais “il lazzaretto”, quella di quest’anno conta più ritirati che eliminati.

A volte le cause sono anche piuttosto gravi, come è accaduto a Paolo Noise dello Zoo di 105, che solo nelle scorse oretta raccontato i pericoli che ha corso.

Paolo Noise: “Dovrò prendere un farmaco per tutta la vita”

Non è stato un semplice malore quello di Paolo Noise, anzi: le conseguenze sembra che si vedranno a lungo termine. “Ecco quello che è successo in quella notte da Apocalypse Now Ringrazio l’equipe medica di salvataggio, gli elicotteristi, la gente con gli scafi, anche gli honduregni che vivono lì: sono stati tutti eccezionali” ha raccontato Noise al programma che conduce con il collega Marco Mazzoli: “Mi ha fermato Dio. Ora prenderò un farmaco che dovrò prendere per tutta la vita, e non potrò più bere. Il medico non mi ha dato più l’agibilità per continuare. ho avuto un picco pressorio molto importante – 160 su 110 – dovuto presumibilmente alla disidratazione e poi compensato. Ero sdraiato su una spiaggia al buio di notte, lontano 40 minuti di barca dal primo centro medico, sono venuti immediatamente a prendermi, è stata una roba molto pesante anche per Marco che si è spaventato e preoccupato tantissimo. Mi hanno stabilizzato, poi è arrivato l’elicottero di notte, con la pioggia, mi ha portato prima in un centro medico, poi ancora in ospedale in terapia intensiva”.

Il concorrente non è ancora a Milano: una volta a casa dovrà fare ulteriori esami e cure. Per ora un viaggio troppo lungo è sconsigliato: “Diciamo che da adesso in poi dovranno cambiare un po’ di cose nella mia vita, ma questo mi permetterà di fare tante altre avventure, di stare con mia moglie per tantissimo altro tempo. Me la sono davvero vista brutta. Quello che ho constatato, e ne sono felice, è che fondamentalmente è uscito quello che io e Mazzoli volevamo: far uscire un’altra immagine de lo Zoo. Siamo brutti, sporchi e cattivi ma siamo anche essere umani”.