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Pino Insegno non si scusa dopo la frase su Ainett Stephens: “Le ho detto di non prendersela, non so che scuse dovrei fare”

Pubblicato: 14/07/2023 16:44

Il sottile scontro di opinioni tra Ainett Stephens e Pino Insegno continua e questa volta è lui  rispondere, mentre la Gatta nera torna sull’argomento in un’intervista e spiega cosa pensa di questa vicenda che l’ha riportata all’attenzione del pubblico generalista.

Pino Insegno non sente di essere assolutamente nel torto: emanando vibes da vero boomer, ha spiegato di non aver emarginato Ainett Stephens dal progetto per via della sua età: “Ho parlato con lei, le ho mandato un messaggio vocale e le ho detto di non prendersela, l’ho ringraziata per il lavoro svolto… è tutto tranquillo. Anche se avessi detto, e non l’ho detto, che è diventata grande, e ripeto non l’ho detto, è un’offesa? Non ho capito quali scuse dovrei fare. Anche io sono diventato grande!”.

Sulla carta fila tutto, se non fosse che lui, da “grande”, è stato riaccettato nel progetto e lei no.

Ainett Stephens delusa da Pino Insegno: “Non è una cattiva persona, ma…”

Le parole di Stephens al Corriere della Sera sono chiare: “Non è un problema che venga chiamata una ventenne piuttosto che una cinquantenne: così come è stata data a me un’opportunità ai tempi, va bene che venga data a un’altra donna, più giovane o più vecchia. Quel che mi dà fastidio è che il genere femminile venga sminuito da quel punto di vista. Un uomo è vigoroso, affascinante e valido per qualsiasi ruolo fino ai 60 o 70 anni, mentre la donna dopo i 30 viene buttata nella raccolta dell’umido”.

Non c’è astio nei confronti di Pino Insegno, anche se avrebbe voluto una reazione diversa da parte di lui: “Accetto la sua scelta e auguro buona fortuna alla nuova ragazza. Non è una cattiva persona, ma chissà come si sarebbe sentito se avessero detto la stessa cosa a sua figlia. Ci vorrebbe un po’ più di savoir fare nel dire le cose, sfido qualsiasi donna a non sentirsi offesa. Lui non è stato elegantissimo, ma questo deve servire da spunto più generale perché è così in tutti i settori, anche per le commesse che dopo i 30 anni non vengono più prese a lavorare (…) Pino lo ringrazio moltissimo perché il ruolo della Gatta Nera è quello che mi ha lanciato in Italia e mi ha aperto una grande porta in tv. Tuttavia non abbiamo mai avuto un rapporto di amicizia, neanche ai tempi. C’era cordialità e finita lì”.