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Superbonus 110, la Maggioranza fa dietrofront: il M5S attacca

Pubblicato: 05/09/2023 10:45

Il superbonus 110% è passato dallo stato di “benedizione” per l’edilizia a diventare ciò che oggi la maggioranza guidata da Giorgia Meloni descrive come “la più grande truffa ai danni dello Stato”. Eppure, questo cambiamento di tono e di percezione non è passato inosservato.

Superbonus 110, costi allucinanti: M5S attacca la Meloni

Il Movimento 5Stelle, non ha perso tempo e ha rapidamente iniziato una campagna sui social per esporre le precedenti dichiarazioni fatte dalla premier e da vari membri di spicco della maggioranza che attualmente sostiene il governo. Il messaggio del Movimento è chiaro: “La smettano di prendere in giro gli italiani”.

Al centro di questo dibattito c’è Giorgia Meloni, la premier che solo un anno fa, nel settembre 2022, affermava: “Pronti a tutelare i diritti del superbonus e a migliorare le agevolazioni edilizie”. Affiancata da Matteo Salvini, il vicepremier, che nel febbraio precedente aveva enfatizzato l’importanza del superbonus, sottolineando come avesse contribuito a un incremento del 15% nel settore edilizio.

Ma la lista delle contraddizioni evidenziate dal Movimento 5Stelle non si ferma qui. Hanno anche portato alla luce vecchie dichiarazioni di Maurizio Gasparri, che nell’ottobre 2021 insisteva: “Forza Italia chiede con forza l’estensione di tutti i bonus per l’edilizia”. E anche Fabio Rampelli, di Fratelli d’Italia, non è stato esentato dallo scrutinio. Rampelli, in passato, aveva elogiato il superbonus, sostenendo che grazie ad esso, “Migliaia di aziende hanno ricominciato a lavorare onestamente”.

Tuttavia, adesso, sembra che la stessa coalizione che una volta sosteneva e lodava il superbonus, lo veda sotto una luce completamente diversa. Come ha sottolineato il Movimento 5Stelle nel loro post: “Gli stessi che prima chiedevano l’estensione del superbonus, oggi lo attaccano per sviare l’attenzione dai disastri del loro governo… Incommentabili!”.

Il dibattito sul superbonus continua, e solo il tempo dirà se questa polemica influenzerà le decisioni future della maggioranza o se influenzerà l’opinione pubblica.