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Caro benzina, perché i prezzi sono alle stelle e cosa ci aspetta

Pubblicato: 08/09/2023 11:54

C’è stato un momento in cui i prezzi dei carburanti sembravano starsi stabilizzando, poi è tornato l’incubo: i prezzi hanno ricominciato a salire. Gli aumenti del carburante sono l’ennesimo colpo per gli italiani che devono fare i conti anche con l’aumento dei prezzi che ha visto salire i costi di cibo, energia e beni e servizi in generale. Come si evolverà la situazione?

Benzina, prezzi in aumento: quanto costa oggi fare carburante

Secondo le stime più recenti, come riporta l’Ansa, il prezzo medio praticato della benzina in modalità self è 1,969 euro al litro rispetto al costo di 1,966 della rilevazione precedente. I prezzi, nel diversi distributori, varia tra 1,960 e 1,978 euro al litro. Il prezzo medio praticato del diesel self è invece di 1,877 euro al litro, aumentato di 0,006 euro per litro. I consumatori devono quindi pagare una cifra compresa tra 1,874 e 1,890 euro al litro ogni volta che fanno rifornimento. In salita anche i costi del carburante servito. I prezzi praticati del Gpl si posizionano tra 0,713 e 0,740 euro al litro e quelli del metano si collocano tra 1,394 e 1,466 euro al litro.

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Benzina, prezzi di nuovo in aumento? Cosa dobbiamo aspettarci

Se ormai la crisi energetica sembra in parte rientrata, perché la benzina sta risalendo? Le nazioni ricche di petrolio come l’Arabia Saudita e la Russia hanno in mano la situazione. I grandi produttori cercano di influenzare il prezzo finale del carburante aumentando il loro margine di profitto dopo le fluttuazioni del mercato all’ingrosso causate dall’inizio della guerra in Ucraina lo scorso anno. I prezzi del petrolio quindi sono saliti sopra i 90 dollari al barile per la prima volta nel 2023. Un costo elevatissimo, considerando che i paesi acquirenti stanno lottando contro la crisi post Covid.

Cosa farà il Governo per contrastare l’aumento dei prezzi del carburante?

Una soluzione sarebbe quella di tagliare le accise, come aveva fatto già il governo Draghi all’esplosione della guerra in Ucraina. Tuttavia sembra che al momento, il governo Meloni non si incline a questa opzione. Questo perché la manovra costerebbe 1 miliardo al mese. Se riproponessimo la misura fatta dal governo Draghi, dovremmo trovare con altre tasse 12 miliardi di euro l’anno, ovvero più di quello che costava il Reddito di cittadinanza”, ha dichiarato a tal proposito il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Che la Meloni possa trovare una nuova soluzione? È quello che tutti si augurano.

Ultimo Aggiornamento: 08/09/2023 12:39