La scorsa domenica 10 settembre 2023, due auto si sono scontrate ad Alatri, in provincia di Frosinone. Alla guida dell’Audi A4 che ha invaso la corsia opposta c’era un 29enne di nazionalità marocchina. Il giovane stava facendo una diretta Facebook col suo smartphone quando ha invaso la corsia su cui viaggiava una Nissan Qashqai con a bordo una donna di 44 anni e i suoi due figli, un bambino di sette anni e una bambina di cinque, tutti trasportati in ospedale. Fortunatamente non ci sono state vittime nell’incidente, anche se la paura è stata tanta. Intervistata dal Corriere della Sera, la donna alla guida di uno dei mezzi coinvolti nell’incidente ad Alatri, Irene, ha raccontato quei terribili momenti.
Incidente ad Alatri, la donna alla guida della Qashqai, Irene, racconta il momento dell’impatto
Irene Savelloni, alla guida della Qashquai, doveva incontrare il marito alla partita del figlio maggiore con i fratellini. La famiglia però non è mai arrivata a destinazione. Un’Audi A4 gli è piombata addosso. “Eravamo appena partiti, avevo appena messo la terza”, ha spiegato la donna. Dopo lo schianto, Irene si ricorda di aver visto la figlia più piccola incastrata dietro. “Era tra le lamiere, è stato tremendo”, ha ammesso.
La donna e il figlio sono state dimessi nel pomeriggio di ieri. Le loro condizioni di salute sono buone, ma dovranno tornare in ospedale per sottoporsi a piccoli interventi di riduzione delle fratture riportate. La bambina ha riportato ferite più gravi ma fortunatamente niente di allarmante.
La piccola è ricoverata al Bambino Gesù e Irene non vede l’ora di riabbracciarla. Intanto il figlio di 16 anni si sente in colpa per quanto accaduto. “Erano lì per me”, continua a ripetere. Il ragazzo era in auto con il padre quando i due hanno raggiunto il luogo dell’incidente.

Il video dell’incidente ad Alatri
Irene non ha visto il video dell’impatto che ha già fatto il giro del web.
Il filmato è stato fatto da El Idrissi, il marocchino alla guida dell’Audi, che stava registrando le sue bravate in auto. Nel filmato si vede proprio il momento in cui le due macchine si scontrano.
El Idrissi era positivo sia all’alcol che agli stupefacenti. “Potevano essere tutti morti, siamo stati fortunati”, il commento della cugina di Irene. L’avvocato della famiglia ha sottolineato l’importanza di non mettere a rischio la vita degli altri per raccogliere qualche “mi piace” sui social.
“La richiesta che mi viene rivolta dalla famiglia è stata subito chiara: questo caso sia di esempio perché non si ripetano più cose del genere. E non parliamo di risarcimenti, per quelli ci sono le assicurazioni, ma di punire chi con i propri comportamenti scellerati mette a rischio la vita altrui”.