I genitori di un alunno di una scuola primaria di Trento hanno chiesto la bocciatura del figlio. Lo hanno fatto perché ritenevano che fosse la soluzione migliore per lui. Così hanno domandato alla scuola di invalidare la promozione e consentire all’alunno di ripetere l’anno scolastico. La scuola però ha rifiutato la richiesta dei genitori e ha promosso il bambino. Il caso è arrivato fino al Tribunale.
Trento, chiedono la bocciatura del figlio: la scuola non approva, il Tar sì
I due genitori hanno chiesto alla scuola primaria di bocciare il figlio, convinti che non fosse pronto ad affrontare il nuovo anno al pari con i compagni. A causa di problemi di salute, il bambino ha avuto molte difficoltà a seguire le lezioni. Dopo molte assenze, secondo i genitori non sarebbe stato pronto ad affrontare un nuovo anno. Da qui la loro richiesta.
La scuola però ha deciso di ammetterlo all’anno successivo, ritenendolo idoneo a passare alla classe seguente. L’alunno infatti sarebbe comunque riuscito a recuperare i compagni, ottenendo a fine anno una valutazione positiva. Dopo una riconvocazione del consiglio di classe dove i genitori non hanno ottenuto ciò che volevano si sono rivolti a un avvocato, presentando formale ricorso al Tar. I genitori hanno quindi portato l’istituto scolastico in Tribunale.
Il Tribunale amministrativo regionale ha accolto il ricorso dei genitori. Intanto l’alunno ha iniziato l’anno in un nuovo istituto, ripetendo l’anno. “I genitori hanno valutato che ripetere l’anno fosse nell’interesse del figlio, in relazione a una pregressa situazione di disagio vissuta da lui nell’anno precedente”, ha spiegato il legale che segue la famiglia. Il 28 settembre si attende la conferma del provvedimento da parte del Tar, fa sapere L’Adige.
