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Strage di Brandizzo, il racconto della moglie di una delle vittime: “Giuseppe quella sera…”

Pubblicato: 14/09/2023 08:55

Nella tranquilla Via Lanzo a Brandizzo, una tragedia ferroviaria ha scosso la vita di Daniela Tommasiello, 37 anni, dipendente del supermercato Eurospin. Il suo marito, Giuseppe Sorvillo, è uno dei cinque operai della ditta “Si.gi.fer” che hanno perso la vita in un drammatico incidente sui binari. La moglie di Giuseppe per la prima volta dalla strage di Brandizzo, ha deciso di parlare di suo marito. Come si sono conosciuti, cosa stavano vivendo e un dettaglio inquietante di quella maledetta sera.

Brandizzo, cosa ha rivelato la moglie di Giuseppe vittima della strage

In un’intervista a La Stampa, Daniela ha voluto parlare di suo marito. “Ci siamo conosciuti 16 anni fa. Io avevo 20 anni, lui 27. Lavoravo in un bar a Capua. Cominciammo a telefonarci presto. Fu subito amore vero. Stavamo insieme da un mese e mi disse: me ne vado al Nord, che fai vieni con me?”, racconta Daniela, con gli occhi lucidi.

Era un amore forte, ma Giuseppe aveva un sogno per il loro futuro: “E invece Giuseppe vedeva già i nostri figli nel futuro in un luogo più competitivo, più aperto. E per i ragazzi, ancora solo nei nostri sogni, auspicava opportunità, orizzonti più alti”, ha rivelato la donna.

Giuseppe aveva iniziato il lavoro alla “Si.gi.fer” quattro mese fa: rappresentava un nuovo inizio per la loro famiglia. “Primo contratto di tre mesi in prova e il 20 agosto altro rinnovo: lasciare un tempo indeterminato per quell’incarico è stato un atto di amore verso i nostri figli.”

Giuseppe aveva accettato quel lavoro non solo per sé, ma per dare una vita migliore alla sua famiglia: “Proprio così,” risponde Daniela quando le viene chiesto se suo marito guadagnava di più sui binari. “Quattrocento euro al mese.”

Nonostante le difficoltà finanziarie, Daniela e Giuseppe avevano scelto di proteggere i loro figli: “Due anni fa abbiamo sottoscritto un mutuo di 30 anni, rata alta. Avremmo dovuto togliere qualcosa ai ragazzi e né io né lui abbiamo mai pensato di farlo. Viviamo per i bimbi.”

Cos’è successo la sera della tragedia, prima che Giuseppe uscisse di casa per recarsi al cantiere

“Fino alle 22,30 siamo stati coi ragazzi sul divano. Guardavamo Paperissima. Lui è uscito verso quell’ora. Sembrava avesse un sesto senso”, ha ammesso la moglie. “Mi ha detto che non se la sentiva di andare quella sera sul cantiere.”

Nonostante la tragedia, Daniela non accusa nessuno: “C’è rabbia, ma non voglio puntare il dito contro nessuno. Certo pretendo che non passi lui per un incosciente.”

La comunità locale ha dimostrato solidarietà verso la famiglia Sorvillo. Ora, per Daniela e i suoi figli, il futuro è incerto, ma il ricordo di Giuseppe Sorvillo rimarrà sempre vivo. Con coraggio, Daniela ha condiviso la storia di un uomo che ha vissuto per la sua famiglia, un uomo che cercava solo il meglio per i suoi figli.