Nella giornata di oggi, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha delineato la direzione che il governo italiano intende prendere sul delicato tema dell’immigrazione. Attraverso una clip di sei minuti e mezzo, Meloni ha chiaramente espresso la necessità di affrontare la questione in modo strutturale, introducendo un cambiamento significativo nel paradigma attuale.
La presidente ha sottolineato un deciso no alla distribuzione dei migranti in Europa, proponendo invece l’adozione di blocchi esterni. Al centro della sua proposta, l’istituzione di una missione europea navale dedicata a fermare i migranti.
Questa mossa, secondo Meloni, dovrebbe essere affiancata da un impegno attivo a favorire gli investimenti nel Nordafrica, in modo da affrontare le cause profonde dell’emigrazione.
Con l’intento di mettere in evidenza l’urgenza della situazione, la presidente ha annunciato di aver invitato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a recarsi con lei a Lampedusa. L’obiettivo è duplice: mostrare in prima persona la gravità delle condizioni sul posto e sollecitare un’azione rapida sull’accordo con la Tunisia, garantendo il trasferimento delle risorse concordate.
Un altro importante aspetto toccato da Meloni riguarda la gestione dei centri di permanenza per i migranti.
La leader ha proposto di estendere il periodo di trattenimento nei centri rimpatri, portandolo da 12 a 18 mesi. Questa decisione dovrebbe essere discussa e potenzialmente ratificata nel prossimo Consiglio dei ministri di lunedì.
Chiudendo la sua comunicazione, la leader di Fratelli d’Italia ha rivolto un messaggio chiaro agli italiani: “Sul contrasto all’immigrazione non abbiamo cambiato idea”. Resta da vedere come queste proposte verranno recepite a livello nazionale ed europeo.
