Un sabato pomeriggio turbolento ha scosso la città di Torino, segnato da due distinti incidenti aerei in poche ore. Il più preoccupante coinvolge un aereo delle Frecce Tricolori, la rinomata pattuglia acrobatica nazionale dell’Aeronautica Militare italiana. Durante un test in previsione di un’esibizione domenicale, l’aereo ha improvvisamente perso quota, andandosi a schiantare.
Un video, qui sopra, mostra il pilota lanciarsi con il paracadute dal mezzo in fase di caduta. Il pilota sarebbe riuscito a salvarsi, mentre è rimasta uccisa dalla fiamme scatenate dallo schianto una bambina di cinque anni che avrebbe assistito a bordo della pista ai test con la sua famiglia.
Un bambino di nove anni, probabilmente il fratello della vittima, è rimasto ustionato dalle fiamme, come la madre e il padre. Tutti sono stati ricoverati negli ospedali di Torino. Anche il pilota è stato portato in ospedale.
In un segno di sollievo, gli altri aerei delle Frecce Tricolori sono atterrati senza problemi nella base aerea di Collegno, a conferma della grande abilità e professionalità di questi piloti.

Le autorità e l’Aeronautica Militare hanno avviato le indagini necessarie per fare luce sulle cause dell’incidente.
Uno stormo di uccelli che avrebbe ostacolato la fase del decollo impattando con il velivolo. Una ‘bird strike’, questa una delle ipotesi più accreditate da fonti militari in merito allo schianto di una Freccia Tricolore nella zona dell’aeroporto di Caselle che ha portato alla morte di una bambina di 5 anni. L’altra ipotesi, meno accreditata, è che si sia verificato un guasto al motore.
(articolo in aggiornamento)