Il dolore incolmabile di un padre che ha perso una figlia in un incidente terribile. Paolo Origliasso, padre della piccola Laura deceduta nello schianto della Freccia Tricolore, non riesce a trovare pace. «Dove ho sbagliato?», si chiede incessantemente, come un mantra che non gli dà tregua. Nonostante sia stato dimesso dal Cto di Torino alle 11 di domenica mattina, i suoi pensieri sono ancora legati a quel tragico evento. “Che cosa avrei potuto fare di diverso?”, ha domandato ripetutamente ai membri dello staff medico che lo hanno accolto durante questi momenti di grande fragilità.
Paolo Origliasso non è solo nella sua sofferenza. Dopo le cure mediche ricevute, si è diretto al reparto pediatrico dell’Ospedale Regina Margherita per stare accanto al figlio, come conferma il direttore della Rianimazione, Maurizio Berardino.
Il quadro clinico dei genitori, dopo il drammatico incidente, sembra tranquillo. Paolo e la sua moglie, Veronica Vernetto, hanno riportato ustioni mentre cercavano disperatamente di trarre in salvo i loro figli. Il padre ha ustioni di secondo grado. Tuttavia, la condizione della madre, 41 anni, è più critica. «Da un punto di vista medico la situazione dei genitori è tranquilla. La madre verrà però tenuta ancora ricoverata poiché ha ustioni su una superficie più estesa del corpo», ha spiegato il dottor Berardino.
Il dramma che ha colpito la famiglia Origliasso ha scosso l’intera comunità di Caselle. Mentre i parenti e gli amici cercano di fare quadrato intorno al padre e al figlio, l’intera nazione si unisce in un abbraccio di solidarietà, sperando che la famiglia possa trovare la forza di andare avanti dopo questa impensabile tragedia